Booking: come funziona la guida definitiva per host e viaggiatori

published on 21 December 2025

Se gestisci una struttura ricettiva, probabilmente hai un rapporto di amore/odio con Booking.com. Capire come funziona, però, è il primo passo per trasformarlo da un semplice intermediario a un potente alleato e risolvere le problematiche più comuni, come le lunghe attese al check-in che spesso frustrano gli ospiti.

In sostanza, Booking.com è una gigantesca vetrina globale. Da una parte, offre ai viaggiatori milioni di scelte a portata di click. Dall'altra, dà a te, l'host, una visibilità che sarebbe impensabile raggiungere da solo. Il suo modello di business è semplice e diretto: guadagna una commissione su ogni prenotazione confermata che ti porta. Soluzioni come Nowcheckin si integrano in questo processo, aiutandoti a ottimizzare la gestione post-prenotazione per massimizzare i profitti e la soddisfazione del cliente.

Come funziona Booking per chi ospita e per chi viaggia

Booking.com è una Online Travel Agency (OTA), un vero e proprio ponte digitale che fa incontrare chi cerca un alloggio e chi lo offre. Per un viaggiatore, è un motore di ricerca potentissimo e facile da usare. Per te che gestisci una struttura, è uno strumento di marketing fondamentale per riempire le tue camere con ospiti da ogni angolo del mondo.

Il patto è chiaro: tu ottieni visibilità globale, loro una fetta della torta.

Laptop e smartphone mostrano un sistema di prenotazione con mappa interattiva e dettagli di viaggio.

La prospettiva dell'ospite: semplicità e scelta

Per chi viaggia, l'esperienza è pensata per essere il più fluida possibile. L'utente inserisce la destinazione, le date e il numero di persone. L'algoritmo fa il resto, sfornando una lista di alloggi che si possono filtrare in mille modi:

  • Prezzo: Dal più economico al lusso sfrenato.
  • Recensioni: Per capire cosa ne pensa chi ci è già stato.
  • Posizione: Magari vicino a quel monumento o a quella spiaggia.
  • Servizi: Wi-Fi, parcheggio, piscina... tutto ciò che può fare la differenza.

Una volta trovata la sistemazione perfetta, bastano pochi click per prenotare. Il processo è immediato, con opzioni di pagamento chiare e policy di cancellazione ben in vista.

La prospettiva dell'host: il pannello di controllo

Per te, l'host, Booking.com è il centro di comando della tua presenza online. Tutto ruota attorno a un pannello di gestione chiamato extranet, da cui puoi fare praticamente tutto:

  • Creare e curare l'annuncio della tua struttura.
  • Caricare foto professionali e descrizioni accattivanti.
  • Impostare i prezzi e la disponibilità sul calendario.
  • Definire le regole della casa e le condizioni di cancellazione.

Una volta che il tuo annuncio è attivo, diventi visibile a milioni di potenziali clienti. Ma attenzione: il lavoro non finisce qui. La vera sfida inizia dopo la prenotazione.

Il successo su Booking non sta solo nel ricevere prenotazioni, ma nell'offrire un'esperienza impeccabile dal momento della conferma fino al check-out. Un processo senza intoppi è la base per una recensione a cinque stelle.

Questo significa comunicare con l'ospite e, soprattutto, gestire il check-in in modo impeccabile. Un arrivo lento e burocratico può rovinare subito l'atmosfera. È proprio qui che entrano in gioco soluzioni esterne intelligenti. Automatizzare il check-in, ad esempio, può ridurre i tempi di attesa fino al 70%. Trasforma un obbligo di legge in un'accoglienza moderna ed efficiente, un dettaglio che gli ospiti notano, apprezzano e spesso premiano nelle loro recensioni.

Come usare Booking per la tua struttura ricettiva

Entrare nel mondo di Booking.com significa trasformare la tua proprietà in un annuncio capace di attrarre ospiti da ogni angolo del pianeta. Ma come si passa da una semplice iscrizione a un profilo di successo? Il primo passo, quello fondamentale, è creare una vetrina che sia semplicemente irresistibile.

Creare un annuncio che converte

Pensa al tuo annuncio come al primo, cruciale punto di contatto con un potenziale ospite. E cosa cattura l'occhio prima di ogni altra cosa? Le foto. Foto professionali e luminose non sono un optional, sono l'elemento più importante. Devono raccontare una storia, mostrando non solo gli spazi ma anche l'atmosfera unica che offri.

Altrettanto cruciale è una descrizione dettagliata e, soprattutto, onesta, che metta in luce i punti di forza della tua struttura. Chiediti: cosa mi rende speciale? Può essere una vista mozzafiato, la vicinanza strategica a un punto di interesse o un servizio esclusivo che nessun altro ha.

Il cuore operativo: l'extranet di Booking

Una volta che l'annuncio è online, il tuo vero centro di comando diventa l'extranet. È da qui, da questa piattaforma, che gestirai ogni singolo aspetto della tua attività su Booking.com:

  • Calendario e disponibilità: Qui imposti i giorni in cui la tua struttura è prenotabile. Tenerlo aggiornato è la tua assicurazione contro l'overbooking.
  • Tariffe e piani tariffari: Puoi giocare con i prezzi a seconda del periodo, creare offerte speciali o proporre tariffe diverse, come quelle non rimborsabili o super flessibili.
  • Policy della struttura: Stabilisci le tue regole del gioco: orari di check-in/check-out, condizioni di cancellazione e tutto ciò che l'ospite deve sapere.
  • Comunicazioni con gli ospiti: È il canale diretto per gestire i messaggi e rispondere alle domande dei tuoi futuri clienti.

Una gestione attenta dell'extranet è, senza mezzi termini, fondamentale. Mantenere il calendario perfettamente sincronizzato è la priorità numero uno per evitare le temutissime doppie prenotazioni, un errore che può costare carissimo in termini di reputazione e penalità.

La sincronizzazione è la tua migliore alleata contro l'overbooking. Utilizzare un Channel Manager o la sincronizzazione iCal non è un lusso, ma una necessità per chiunque gestisca annunci su più piattaforme.

Questa automazione di base ti libera la mente da un compito ripetitivo e cruciale, permettendoti di concentrarti su aspetti più strategici. E ne vale la pena, perché il settore delle prenotazioni online è inarrestabile. Report nazionali indicano che nel 2025 il turismo italiano raggiungerà il record di 476 milioni di presenze totali, con circa il 50% delle prenotazioni che passano da piattaforme come Booking. Questo dimostra quanto sia vitale avere una presenza digitale ottimizzata.

L'algoritmo di Booking: come farsi notare

Capire booking come funziona a livello di visibilità è essenziale per emergere. L'algoritmo della piattaforma non è un mistero insondabile: premia gli host che dimostrano di essere affidabili ed efficienti. Diversi fattori influenzano il tuo posizionamento nei risultati di ricerca:

  • Tasso di risposta: Rispondere ai messaggi in fretta è un segnale potentissimo.
  • Recensioni positive: Un punteggio alto e recensioni recenti ti spingono verso l'alto.
  • Tasso di conversione: Quanti visitatori del tuo annuncio si trasformano in ospiti paganti.
  • Aggiornamenti costanti: Un calendario e tariffe sempre aggiornati dicono a Booking che sei un host attivo e sul pezzo.

Per migliorare questi parametri, la chiave è ottimizzare l'esperienza dell'ospite fin dal primo istante. Una gestione impeccabile dopo la prenotazione, ad esempio, può fare una differenza enorme. Pensa a soluzioni come Nowcheckin, che ti permettono di automatizzare completamente la burocrazia del check-in, un processo che spesso genera attese e frustrazione.

Raccogliendo i documenti in anticipo e inviando i dati alle autorità in automatico, non solo garantisci la conformità normativa senza errori, ma regali ai tuoi ospiti un'accoglienza moderna e senza intoppi. Questa efficienza si traduce in clienti più felici, recensioni a cinque stelle e, di conseguenza, un miglioramento organico del tuo ranking su Booking. Se vuoi approfondire, consulta la nostra guida dettagliata su come affrontare una gestione efficace delle prenotazioni su Booking.

Il modello delle commissioni e i costi per l'host

Una delle domande che ogni host si fa, prima o poi, è sempre la stessa: "Ma alla fine, quanto mi costa davvero stare su Booking.com?". Per capire fino in fondo booking come funziona, dobbiamo guardare con onestà al suo modello economico, che si regge quasi interamente sulle commissioni.

La piattaforma, infatti, trattiene una percentuale su ogni singola prenotazione che va a buon fine. In Italia, questa fetta si aggira solitamente tra il 15% e il 18%. Attenzione però: non si calcola solo sul prezzo della stanza, ma sull'importo totale che l'ospite paga, comprese le spese extra come quelle di pulizia.

È un dettaglio cruciale da tenere a mente, perché la commissione scatta anche quando il soggiorno, di fatto, non avviene. Succede, ad esempio, in questi casi:

  • Cancellazioni di tariffe non rimborsabili: anche se l'ospite annulla, tu incassi l'importo e Booking prende la sua parte.
  • No-show: quando l'ospite semplicemente non si presenta, senza avvisare.
  • Cancellazioni fuori termine: se l'ospite cancella dopo la scadenza prevista e tu addebiti comunque una penale.

Gestione dei pagamenti: pro e contro

Booking.com mette sul piatto due modi principali per gestire gli incassi, ognuno con i suoi pro e i suoi contro. La scelta giusta dipende molto da come hai organizzato la tua attività e da quanto controllo vuoi mantenere sulle finanze.

Per aiutarti a decidere, ho preparato una tabella che mette a confronto le due opzioni in modo chiaro e diretto.

Confronto tra metodi di pagamento su Booking

Questa tabella analizza i pro e i contro dei due principali sistemi di gestione dei pagamenti offerti da Booking agli host, per aiutarli a scegliere l'opzione più adatta.

Funzionalità Pagamenti tramite Booking Pagamenti gestiti dall'Host
Flusso di cassa Pagamenti garantiti ma posticipati (solitamente mensili o settimanali). Incasso immediato al momento del check-in o secondo le proprie policy.
Sicurezza Rischio di frodi e carte non valide quasi azzerato, gestito dalla piattaforma. Rischio di no-show con carta non valida o fondi insufficienti a carico dell'host.
Commissioni Potrebbe essere applicata una commissione aggiuntiva per l'elaborazione del pagamento. Nessun costo aggiuntivo di transazione da parte di Booking (ma ci sono i costi del proprio POS).
Comodità Meno gestione amministrativa, tutto è centralizzato nell'extranet. Maggiore flessibilità ma richiede gestione diretta dei pagamenti e delle ricevute.

Come vedi, non c'è una risposta universale. Se preferisci la massima sicurezza e meno grattacapi amministrativi, affidarti a Booking è una scelta solida. Se invece hai bisogno di liquidità immediata e vuoi gestire tutto in prima persona, l'incasso diretto potrebbe fare al caso tuo.

La gestione finanziaria, incluse le commissioni, è un aspetto che non puoi trascurare. Tenere traccia di ogni costo è fondamentale per calcolare il tuo margine di profitto reale e per non avere sorprese in fase di dichiarazione dei redditi. Per un quadro completo, puoi consultare la nostra guida sulle tasse applicabili agli affitti brevi.

Il vero gioco strategico sta nel trovare l'equilibrio perfetto tra la visibilità che Booking ti offre e i costi che comporta. I programmi opzionali possono farti schizzare le prenotazioni, ma devi calcolare bene il ritorno sull'investimento per essere sicuro che l'aumento dei costi sia sostenibile e, soprattutto, profittevole.

Programmi opzionali per aumentare la visibilità

Oltre al funzionamento base, Booking.com offre dei programmi a cui puoi aderire volontariamente. Sono pensati per dare una spinta alla tua visibilità, in cambio di un piccolo investimento: o uno sconto per i clienti o una commissione leggermente più alta per te.

I due programmi più conosciuti sono:

  1. Programma Genius: Propone sconti progressivi (dal 10% al 20%) ai clienti più fedeli della piattaforma. Aderire significa entrare in contatto con questo gruppo di viaggiatori abituali, aumentando la tua visibilità, ma lo sconto è completamente a carico tuo.
  2. Partner Preferito: Questo è uno status che Booking riserva alle strutture con le performance migliori (recensioni al top, gestione impeccabile). In cambio di una commissione un po' più alta, ottieni un'icona speciale ("pollice in su") e un posizionamento di favore nei risultati di ricerca.

Questi programmi sono strumenti di marketing potentissimi, ma vanno usati con la testa. Che tu abbia un hotel o un B&B, capire come funziona Booking significa anche saper bilanciare il costo delle commissioni con i benefici in termini di camere piene. Aderire o meno deve essere una decisione ponderata, parte di una strategia di revenue management più ampia che guarda a come si muove il mercato.

Dati recenti, come quelli analizzati nell'approfondimento sull'impatto delle OTA nel 2025, mostrano che le OTA hanno contribuito a un tasso di occupazione di circa il 39% ad agosto 2025 per le strutture italiane, a riprova del loro ruolo chiave nella distribuzione.

Gestire la burocrazia senza stress: un manuale di sopravvivenza per l'host

Essere un host non significa solo offrire un letto comodo e un sorriso all'arrivo. C'è tutto un mondo sommerso, fatto di obblighi e scartoffie, che se ignorato può trasformarsi in un vero e proprio incubo, con sanzioni e grattacapi non da poco. La burocrazia è una parte del nostro lavoro che non si può negoziare, ma questo non vuol dire che debba essere per forza una sofferenza.

La buona notizia? Con un po' di chiarezza su quali sono i doveri e sfruttando la tecnologia giusta, questi processi possono diventare quasi automatici, un sottofondo invisibile alla nostra attività. In Italia, tutto ruota attorno a tre pilastri: sicurezza, tasse locali e statistiche.

La comunicazione al Portale Alloggiati Web

Il primo obbligo, e forse il più delicato, riguarda la sicurezza nazionale. Ogni volta che accogliamo un ospite, la legge ci impone di comunicare le sue generalità alla Polizia di Stato tramite il Portale Alloggiati Web. Questa comunicazione, la famosa "schedina alloggiati", deve essere fatta entro e non oltre 24 ore dall'arrivo dell'ospite.

Chi l'ha fatto a mano sa di cosa parlo: raccogliere i documenti, trascrivere i dati uno a uno sul portale, con il rischio sempre dietro l'angolo di un errore di battitura che invalida tutto. È un compito ripetitivo che ci ruba tempo prezioso, proprio quando dovremmo concentrarci sull'accoglienza. Se vuoi approfondire i dettagli di questo processo, ho scritto una guida su come funziona la registrazione degli ospiti sul portale Alloggiati Web.

Gestione della Tassa di Soggiorno

Il secondo pilastro è la tassa di soggiorno. Qui si apre un mondo, perché è un'imposta locale e ogni comune fa a modo suo. Calcolarla correttamente non è banale, bisogna tenere conto di un sacco di variabili:

  • Il numero di notti del soggiorno
  • Il numero di ospiti effettivi
  • Eventuali esenzioni (minori, forze dell'ordine, residenti, ecc.)

Siamo noi host i responsabili della riscossione e del successivo versamento al comune. Sbagliare i conti o dimenticarsi di versare le somme può portare a sanzioni amministrative piuttosto salate.

L'invio dei dati ISTAT

E per finire, la parte statistica. Siamo tenuti a inviare periodicamente i dati sui flussi turistici — arrivi, partenze, nazionalità degli ospiti — all'ISTAT, di solito attraverso i portali regionali dedicati. Anche se sono dati aggregati e anonimi, servono a monitorare l'andamento del turismo e a pianificare le strategie del settore a livello locale e nazionale.

Questa immagine riassume bene il flusso economico che un host si trova a gestire, dove la burocrazia si inserisce come un costo nascosto, fatto di tempo e fatica.

Diagramma che illustra il processo dei costi per l'host, dalla prenotazione alla commissione e al profitto finale.

Dal diagramma si capisce subito: dopo aver incassato la prenotazione, i vari costi (inclusi quelli "invisibili" come il tempo speso per la burocrazia) vanno a erodere il nostro guadagno finale.

La tecnologia come soluzione definitiva

Affrontare a mano questi tre obblighi per ogni singolo ospite è semplicemente folle. È inefficiente e il rischio di sbagliare è altissimo. Ed è proprio qui che la tecnologia ci viene in soccorso, cambiando completamente le regole del gioco.

L'automazione oggi non è più un lusso, è una necessità. Ci permette di essere in regola al 100%, di azzerare gli errori umani e, cosa più importante, di liberare tempo prezioso da dedicare ai nostri ospiti.

Soluzioni come Nowcheckin nascono proprio per questo. Quest'app automatizza l'intero flusso burocratico, rendendolo un'operazione da pochi secondi.

Il processo diventa così semplice e fluido:

  1. Prima dell'arrivo: L'ospite riceve un link per fare il check-in online da casa, inserendo i dati e caricando la foto del documento in totale sicurezza, grazie alla crittografia avanzata.
  2. All'arrivo: Tutto è già pronto. Niente più attese, fotocopie o trascrizioni manuali. Solo un sorriso e la consegna delle chiavi.
  3. Gestione automatizzata: L'app si occupa del resto. Invia in automatico le schedine ad Alloggiati Web, calcola la tassa di soggiorno secondo le regole del tuo comune e prepara i dati per l'ISTAT, garantendo una perfetta conformità normativa automatica.

Adottare un sistema del genere non significa solo mettersi in regola senza stress. Significa offrire un'accoglienza moderna, professionale, al passo con i tempi. Significa ridurre i tempi del check-in fino al 70% e trasformare un obbligo di legge in un'occasione per fare un'ottima prima impressione sui tuoi ospiti.

Valutare i pro e i contro di Booking per la tua attività

Scegliere di affidarsi a Booking.com è una decisione di peso, una di quelle che può davvero cambiare le sorti della tua attività. Ma come ogni strumento potente, ha due facce della medaglia. Per capire se è la mossa giusta per te, devi guardare con occhi lucidi sia i vantaggi, che sono innegabili, sia gli svantaggi, che non puoi assolutamente permetterti di ignorare.

Solo analizzando entrambi gli aspetti potrai costruire una strategia intelligente, che prenda il meglio dalla piattaforma e allo stesso tempo ti protegga dai suoi rischi.

Il vantaggio più grande, quello che salta subito all'occhio, è uno solo: una visibilità sconfinata. Essere su Booking significa mettere la tua struttura in una vetrina mondiale, davanti a milioni di viaggiatori pronti a prenotare. Un pubblico che, con le tue sole forze, sarebbe praticamente impossibile da raggiungere. Ogni giorno, la tua proprietà viene mostrata a persone che non ti avrebbero mai trovato altrimenti.

A questo si collega un altro fenomeno interessante, il cosiddetto "effetto billboard". Molti viaggiatori usano Booking come un motore di ricerca per scoprire posti nuovi. Una volta trovata la tua struttura, però, la curiosità li spinge a cercarti su Google. Il risultato? Spesso finiscono sul tuo sito ufficiale e prenotano direttamente, facendoti risparmiare la commissione.

I vantaggi principali per la tua struttura

Se dovessimo riassumere i benefici in pochi punti chiave, sarebbero questi:

  • Accesso a un mercato globale: Raggiungi clienti da ogni angolo del pianeta, superando in un colpo solo barriere linguistiche e geografiche.
  • Strumenti di marketing integrati: Booking investe miliardi in pubblicità online e offline. Tu ne benefici di riflesso, senza spendere un centesimo in più.
  • Credibilità immediata: La semplice presenza su un portale così famoso trasmette fiducia. L'utente si sente più sicuro a inserire i dati della sua carta di credito e a confermare la prenotazione.

Gli svantaggi da considerare attentamente

Passiamo ora al rovescio della medaglia, agli aspetti più critici che ogni host deve ponderare. Il primo, e il più doloroso, sono senza dubbio le commissioni. In Italia, parliamo di una forbice che va dal 15% al 18% del totale della prenotazione. Questa fetta, per niente piccola, erode i tuoi margini di guadagno e deve essere calcolata con estrema attenzione quando definisci i prezzi.

Un altro rischio, molto concreto, è la dipendenza dalla piattaforma. Se la stragrande maggioranza delle tue prenotazioni arriva da Booking, perdi completamente il tuo potere contrattuale. Diventi vulnerabile a ogni loro decisione: un cambio di algoritmo, un aumento delle commissioni, una nuova policy. Le regole del gioco le dettano loro, e a te non resta che adattarti.

Infine, le policy di cancellazione. Sono quasi sempre sbilanciate a favore dell'ospite, offrendo una flessibilità che, per te, può trasformarsi in un incubo. Cancellazioni dell'ultimo minuto, difficilissime da rimpiazzare, che ti lasciano con camere vuote e un buco nelle entrate. Il peso delle OTA nel mercato italiano è confermato anche dai dati istituzionali. Secondo il Ministero del Turismo, ad agosto 2023 il tasso di saturazione attribuito alle OTA ha toccato il 39,1%, indicando che quasi quattro camere su dieci vengono prenotate tramite intermediari. Puoi approfondire questi dati sulla competitività del turismo italiano pubblicati dal Ministero.

La chiave del successo non è scegliere tra Booking e le prenotazioni dirette, ma creare una strategia ibrida. Usa la piattaforma per acquisire nuovi clienti, ma poi trasformali in ospiti fedeli con un'esperienza indimenticabile.

Questa esperienza inizia nell'istante esatto in cui confermano la prenotazione. Un processo di check-in lento e macchinoso può rovinare subito la prima impressione. Ed è proprio qui che soluzioni come Nowcheckin diventano strategiche. Automatizzando completamente la registrazione degli ospiti, elimini le code, la burocrazia e gli errori umani.

Questo non solo ti garantisce di essere sempre in regola con la normativa, ma trasforma un obbligo di legge in un'accoglienza moderna ed efficiente. È il primo, fondamentale passo per convincere un ospite a tornare da te, e a prenotare direttamente la prossima volta.

Domande frequenti sul funzionamento di Booking

Arrivati a questo punto, è normale avere ancora qualche dubbio. Anzi, è un buon segno: significa che stai prendendo sul serio la gestione della tua struttura. Qui ho raccolto le domande più comuni che mi vengono fatte sia dagli host alle prime armi che da quelli con più esperienza. Vediamole insieme.

Come posso evitare l'overbooking se pubblico su più siti?

Questa è la paura numero uno per chiunque gestisca annunci su più portali. La risposta, per fortuna, è semplice e si chiama channel manager.

Pensa al channel manager come a un vigile urbano che dirige il traffico delle tue prenotazioni. Non appena un ospite prenota su Booking, lui "blocca" quelle date su Airbnb, Vrbo e su tutti gli altri canali in tempo reale. E ovviamente fa lo stesso al contrario. È l'unico modo per eliminare quasi del tutto il rischio di doppie prenotazioni, un errore che può costare davvero caro, sia in termini di recensioni negative che di penalità.

È possibile rifiutare una prenotazione ricevuta?

In linea di massima, no. Le prenotazioni che arrivano tramite Booking sono istantanee e vanno onorate. È una questione di fiducia: l'ospite si aspetta che la sua prenotazione sia confermata.

Puoi rifiutare una richiesta solo in casi eccezionali e ben documentati, ad esempio se hai un forte sospetto di frode o se c'è un problema con la carta di credito fornita dall'ospite. Rifiutare senza una motivazione valida è una pessima idea: Booking potrebbe penalizzare il tuo annuncio, facendoti perdere visibilità.

Cosa fare in caso di una recensione ingiusta o falsa?

Capita, purtroppo. Se una recensione ti sembra palesemente falsa o viola le regole di Booking (contiene insulti, non riguarda il soggiorno, ecc.), la prima cosa da fare è segnalarla. Puoi farlo direttamente dalla tua extranet.

Prepara tutte le prove che hai a disposizione per sostenere la tua tesi. Il team di Booking esaminerà la segnalazione e deciderà se rimuoverla. Attenzione, però: non c'è garanzia che venga tolta, quindi la mossa migliore è sempre giocare d'anticipo.

La miglior difesa contro le recensioni negative è offrire un'esperienza impeccabile fin dal primo momento. Un processo di check-in digitale, veloce e senza intoppi, ad esempio, crea una prima impressione straordinaria che spesso si traduce in valutazioni a cinque stelle.

Un'accoglienza fluida, magari gestita con strumenti come Nowcheckin, non solo fa felice l'ospite, ma riduce drasticamente le possibilità di attriti che poi portano a feedback negativi. Se l'intera registrazione è automatizzata, tu puoi dedicarti a ciò che conta davvero: l'ospitalità, lasciando che la tecnologia gestisca la burocrazia senza stress e senza errori.

Come mi proteggo se un ospite causa danni alla proprietà?

La prevenzione è tutto. Il primo passo è impostare un deposito cauzionale direttamente dall'extranet di Booking. Hai due strade: o gestisci tu la cauzione (chiedendo contanti o pre-autorizzazione all'arrivo), oppure lasci che sia Booking a bloccare un importo sulla carta dell'ospite per te.

Se il danno si verifica comunque, devi agire in fretta. Hai 14 giorni dal check-out per segnalare l'accaduto tramite il "Centro Risoluzioni" di Booking. Assicurati di allegare prove concrete: foto chiare del danno, fatture delle riparazioni o preventivi. Solo così potrai avviare una richiesta di risarcimento e avere buone probabilità di essere rimborsato.


Trasforma la gestione degli ospiti della tua struttura con Nowcheckin. Riduci i tempi di check-in del 70% e migliora l'esperienza dei tuoi ospiti.

Scarica Nowcheckin gratuitamente:

Inizia la tua prova gratuita oggi stesso e scopri perché oltre 100 strutture si fidano di Nowcheckin.

Read more