Se gestisci una casa vacanze, la prima cosa da mettere in chiaro, ancora prima di pensare all'arredamento, è il codice ATECO corretto. Questo è il passo fondamentale per partire con il piede giusto, evitando problemi con il fisco e la burocrazia che possono trasformare un'opportunità in un incubo.
Dal 1° aprile 2025, segnati questo numero: 55.20.42. Sarà questo il codice di riferimento per chi gestisce case vacanze in forma imprenditoriale. Una novità importante, perché finalmente si crea una distinzione netta rispetto ad altre forme di ospitalità, come i Bed & Breakfast o le semplici locazioni turistiche occasionali, risolvendo un problema di confusione normativa che affligge molti host.
Capire l'importanza del codice ATECO
Entrare nel mondo della gestione di una casa vacanze può sembrare un labirinto di sigle e scartoffie, ma tutto, in realtà, parte da un singolo codice. Il codice ATECO (ATtività ECOnomica) non è solo una sequenza di numeri, ma la vera e propria "carta d'identità" della tua attività agli occhi dello Stato.
Scegliere quello giusto è un passaggio cruciale, perché da questo dipendono aspetti fondamentali del tuo business:
- Il tuo regime fiscale: Il codice determina a quali regimi fiscali puoi accedere, come ad esempio il vantaggioso regime forfettario, se ne hai i requisiti.
- Gli adempimenti burocratici: Stabilisce quali sono gli obblighi da rispettare, come la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo Comune.
- I contributi previdenziali: Influenza direttamente il calcolo dei contributi che dovrai versare all'INPS.
La nuova classificazione, che entrerà in vigore da aprile 2025, ha l'obiettivo di fare ordine in un settore che è cresciuto tantissimo. Il nuovo codice 55.20.42, dedicato ai "Servizi di alloggio in case e appartamenti per vacanze", traccia una linea di demarcazione chiara con i B&B (che avranno il codice 55.20.41) e, soprattutto, con chi affitta senza fornire servizi aggiuntivi.
Per chi vuole approfondire, questa analisi sui nuovi codici ATECO offre un ottimo spaccato sull'evoluzione della normativa.
Capire bene questa distinzione è il segreto per lavorare in regola e sfruttare al meglio le opportunità del mercato. Ma se il codice ATECO definisce il "chi sei" per lo Stato, la gestione di ogni giorno richiede strumenti pratici. Pensa solo alla comunicazione degli ospiti alle autorità: un obbligo di legge che, se gestito manualmente, ruba tempo prezioso ed espone a errori.
È qui che l'automazione fa la differenza. Soluzioni come Nowcheckin, ad esempio, sono nate proprio per questo: trasformare un obbligo in un processo veloce, riducendo i tempi di check-in fino al 70% e garantendo la piena conformità legale 24 ore su 24. Il risultato? Meno tempo perso in burocrazia e più tempo da dedicare a migliorare l'esperienza dei tuoi ospiti.
Se vuoi saperne di più su come orientarti in questo mondo, non perderti la nostra guida completa sul codice ATECO per affitti brevi.
Quando serve la partita IVA e il codice ateco 55.20.51
La domanda che ogni proprietario prima o poi si fa è: quando la mia attività smette di essere un semplice hobby e diventa un'impresa a tutti gli effetti? La risposta segna il confine esatto che fa scattare l'obbligo di aprire una Partita IVA e adottare il codice ATECO 55.20.51.
Capire questo momento è cruciale. Non si tratta di una semplice formalità burocratica, ma di un vero e proprio cambio di marcia nella gestione, con tutto ciò che ne consegue a livello fiscale e di responsabilità.
I criteri che definiscono l'attività imprenditoriale
Non c'è una singola regola scritta sulla pietra, ma una serie di campanelli d'allarme che, messi insieme, indicano chiaramente il passaggio da una gestione amatoriale a una professionale. Conoscerli è fondamentale per non trovarsi impreparati e operare sempre secondo le regole.
I fattori chiave che ti obbligano ad aprire la Partita IVA sono:
- Continuità e stabilità: L’attività viene svolta in modo regolare e non più solo qualche settimana all'anno. Non si tratta di affittare la casa mentre sei in ferie, ma di un'operazione che ha una sua costanza.
- Numero di immobili: Anche se non esiste una soglia unica valida per tutta Italia, la gestione di più di quattro appartamenti è quasi sempre interpretata come un'attività d'impresa.
- Servizi aggiuntivi: Questo è un segnale molto forte. Se offri servizi extra simili a quelli di un hotel – come pulizie regolari durante il soggiorno, cambio biancheria programmato, colazione o altri comfort professionali – stai agendo come un imprenditore.
- Organizzazione di mezzi: L’impiego di personale, la creazione di un sito web per ricevere prenotazioni dirette o l'uso di software gestionali sono tutti indizi di un'organizzazione strutturata, tipica di un'impresa.
In poche parole, se la tua casa vacanze è gestita con una struttura organizzata, con l'obiettivo di creare un reddito stabile e non più un'entrata occasionale, allora sei a tutti gli effetti un imprenditore.
Per darti un'idea più chiara del percorso, questa infografica riassume le strade che puoi percorrere per inquadrare la tua attività.

Come vedi, la scelta dipende molto dalla natura dei servizi che offri, distinguendo in modo netto una casa vacanze gestita in forma imprenditoriale da un B&B o da una semplice locazione turistica.
Le differenze fondamentali tra codici ATECO
Quando operi come impresa, il codice ATECO 55.20.51 identifica in modo specifico la tua attività di fornitura di alloggio con servizi accessori. Questo lo distingue nettamente da altri codici, come il 68.20.01, che è pensato per la locazione immobiliare di lungo periodo, quella classica che non prevede alcun tipo di servizio aggiuntivo.
E per chi, invece, opera in modo puramente occasionale? In quel caso non serve un codice ATECO. Attenzione però: questo non ti esenta da altri obblighi fondamentali, come la comunicazione degli ospiti alle autorità e l'ottenimento del CIN (Codice Identificativo Nazionale). Anche senza Partita IVA, gestire questi adempimenti può diventare un lavoro complesso e portare via un sacco di tempo. Scopri come Nowcheckin può automatizzare il check-in della tua struttura - Scarica l'app gratuita e prova tutti i vantaggi.
Casa vacanze, B&B o locazione turistica: cosa cambia davvero?

Confondere queste tre tipologie di ospitalità è un errore in cui cadono in molti, ma attenzione: le implicazioni legali e fiscali possono essere pesanti. Capire bene le differenze ti permette non solo di operare in regola, ma anche di scegliere il modello di business giusto per te e ottimizzare la gestione fiscale.
Anche se a prima vista possono sembrare simili, ogni formula risponde a esigenze e normative diverse. La scelta del codice ATECO corretto per la tua casa vacanze dipende proprio da queste sottili ma cruciali distinzioni.
La casa vacanze in forma imprenditoriale
Una casa vacanze gestita come una vera e propria impresa è identificata dal codice ATECO 55.20.42. Il suo cuore è l'offerta di un'unità abitativa indipendente, arredata e con cucina o angolo cottura a completa disposizione dell'ospite.
L'elemento chiave qui è l'assenza di somministrazione di cibi e bevande, come la colazione. Quella è roba da B&B. Qui si forniscono servizi essenziali come le pulizie iniziali e finali e la biancheria, ma l'ospite è totalmente autonomo per tutta la durata del soggiorno.
Il bed & breakfast
Il Bed & Breakfast, registrato con il codice ATECO 55.20.41, si distingue proprio per il servizio che gli dà il nome: letto e colazione. È proprio questo servizio che lo separa nettamente dalla casa vacanze.
In più, le normative regionali spesso richiedono che il proprietario del B&B viva nello stesso immobile o in una struttura vicinissima. Questo crea un'atmosfera più familiare e un contatto diretto con l'host, all'opposto dell'indipendenza totale che si trova in una casa vacanze.
La locazione turistica
Infine, c'è la locazione turistica, la forma più "leggera" di ospitalità. Non è considerata un'attività d'impresa (a meno che non si superino certe soglie, ma questo è un altro discorso) e, di conseguenza, non richiede un codice ATECO.
Si tratta di un semplice contratto di affitto per un periodo breve. Punto. Non puoi fornire alcun servizio accessorio: niente pulizie durante il soggiorno, nessun cambio biancheria, nessuna colazione. Concedi solo l'uso dell'immobile.
Comprendere a fondo queste differenze è il primo passo per non sbagliare. Una locazione turistica, ad esempio, non ha la gestione complessa dei check-in tipica di un'attività imprenditoriale, dove automatizzare i processi con soluzioni come Nowcheckin diventa vitale per risparmiare tempo ed evitare errori umani.
Per darti un quadro ancora più chiaro, ho preparato una tabella che mette a confronto i tre modelli.
Confronto tra modelli di ospitalità
Ecco una tabella comparativa per visualizzare rapidamente le differenze operative, fiscali e normative tra Casa Vacanze, B&B e Locazione Turistica.
| Caratteristica | Casa Vacanze (ATECO 55.20.51) | B&B (ATECO 55.20.51) | Locazione Turistica |
|---|---|---|---|
| Codice ATECO | 55.20.51 (se imprenditoriale) | 55.20.51 (se imprenditoriale) | Nessuno (se non imprenditoriale) |
| Servizi offerti | Alloggio, pulizie, biancheria | Alloggio, colazione, pulizie, biancheria | Solo alloggio |
| Somministrazione alimenti | No | Sì (colazione) | No |
| Natura attività | Imprenditoriale (generalmente) | Imprenditoriale o occasionale | Non imprenditoriale (generalmente) |
| Autonomia ospite | Massima | Limitata (interazione con l'host) | Massima |
| Obblighi fiscali | Partita IVA, Iscrizione CCIAA | Partita IVA (se imprenditoriale) | Cedolare secca o IRPEF |
Scegliere la strada giusta fin dall'inizio è la base per costruire un'attività solida e senza brutte sorprese. Se vuoi approfondire ulteriormente, ti consiglio di leggere la nostra guida sulla differenza tra locazione turistica e casa vacanze.
Sfruttare i vantaggi fiscali del regime forfettario
Aprire la Partita IVA con il codice ATECO 55.20.42 non è solo un dovere quando la tua attività di casa vacanze prende il volo e diventa imprenditoriale. È una vera e propria occasione. Tra le diverse strade fiscali che puoi percorrere, il regime forfettario si distingue come una delle più intelligenti per chi gestisce case vacanze, perché è pensato proprio per tagliare la burocrazia e alleggerire le tasse.
Questo regime è una boccata d'aria fresca: ti permette di dedicarti a far crescere la tua attività invece di annegare tra calcoli complicati e scadenze IVA.
Come funziona il regime forfettario
Il meccanismo alla base è sorprendentemente semplice. Invece di impazzire a scaricare ogni singola spesa, il tuo reddito tassabile viene calcolato in modo forfettario, applicando ai tuoi guadagni totali un coefficiente di redditività fisso. Per il nostro codice ATECO, questo coefficiente è già stabilito per legge, il che rende la contabilità un gioco da ragazzi.
Su questa cifra (il reddito imponibile) si applica un'unica imposta, che va a sostituire in un colpo solo l'IRPEF e le addizionali regionali e comunali. E la ciliegina sulla torta? Niente IVA da gestire, perché le fatture si emettono senza addebitarla.
Le aliquote e i vantaggi principali
I benefici del forfettario sono concreti e si vedono subito, specialmente se sei all'inizio del tuo percorso.
- Aliquota standard del 15%: Un'imposta unica e tutto sommato bassa sul tuo reddito imponibile.
- Aliquota ridotta al 5%: Se stai avviando una nuova attività e rispetti alcuni requisiti, per i primi cinque anni l'aliquota crolla al 5%. Un aiuto incredibile per partire con il piede giusto.
- Esenzione IVA: Non devi applicare l'IVA in fattura né versarla. Questo non solo semplifica tutto, ma ti permette anche di essere più competitivo con i prezzi.
- Contabilità leggera: Gli obblighi si riducono all'osso. In pratica, devi solo numerare e conservare le fatture.
Scegliere il regime forfettario significa adottare un approccio più agile alla gestione, dove ogni ora risparmiata sulla burocrazia diventa un'ora in più da dedicare all'esperienza dei tuoi ospiti.
Attenzione, però: questa scelta va valutata bene. Il regime forfettario è una manna dal cielo fino a che i tuoi ricavi non superano gli 85.000 € all'anno. Se superi questa soglia, scatta il passaggio obbligatorio al regime ordinario, che è tutta un'altra storia, con IVA da gestire e una contabilità ben più strutturata.
Inoltre, se la tua attività ha costi reali molto alti (pensa a grosse ristrutturazioni o spese di gestione elevate), potresti scoprire che il regime ordinario è più conveniente, perché lì puoi dedurre analiticamente ogni singola spesa.
Contributi INPS agevolati
C'è un altro asso nella manica. Se operi come ditta individuale in regime forfettario, puoi chiedere una riduzione del 35% sui contributi INPS da versare alla Gestione Artigiani e Commercianti. Questa agevolazione dà un'ulteriore spinta, specialmente nei primi tempi. Con il codice ATECO 55.20.42, insomma, si accede a un pacchetto completo di vantaggi, come spiegano nel dettaglio diverse fonti specializzate. Se vuoi approfondire, puoi scoprire come funziona il regime forfettario per gli affittacamere e tutti i benefici fiscali e previdenziali che comporta.
Gli adempimenti obbligatori da non dimenticare: SCIA e CIN

Una volta scelto il codice ATECO giusto per la tua casa vacanze, potresti pensare che il grosso della burocrazia sia alle spalle. In realtà, quello è solo il primo passo. Adesso inizia il percorso per operare in piena regola, un sentiero fatto di alcuni passaggi obbligatori che garantiscono trasparenza e sicurezza, sia per te che per i tuoi ospiti.
Ignorare queste tappe non è un'opzione. Le conseguenze possono essere davvero amare: da multe salate fino alla sospensione dell'attività. Vediamo insieme quali sono i pilastri su cui si fonda una gestione a prova di legge.
La SCIA: il via libera per iniziare
Il primo vero passo per avviare la tua attività ricettiva in modo imprenditoriale è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Immaginala come una dichiarazione ufficiale con cui comunichi al tuo Comune di avere tutte le carte in regola per partire.
La si presenta online, tramite lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), e il suo grande vantaggio è che ti permette di iniziare a lavorare da subito, senza dover aspettare il via libera di nessuno.
Occhio, però: presentare la SCIA è un atto di grande responsabilità. Stai autocertificando che tutto è a norma. Una dichiarazione incompleta o, peggio, falsa, comporta sanzioni amministrative che, a seconda della regione, possono diventare un vero salasso.
Il CIN: un codice per la trasparenza
Un'altra sigla con cui dovrai familiarizzare è il CIN, il Codice Identificativo Nazionale. Questo codice alfanumerico, unico per ogni struttura, è diventato obbligatorio per tutti, sia per chi gestisce in forma imprenditoriale sia per chi affitta occasionalmente.
Il suo scopo è semplice ma potentissimo: rendere tutto tracciabile e combattere l'abusivismo nel settore. Devi assicurarti che il CIN sia sempre ben visibile in due punti chiave:
- Su ogni annuncio online: Che sia su Booking.com, Airbnb, sul tuo sito o su qualsiasi altro canale che usi per promuoverti.
- All'esterno della tua struttura: In questo modo, le autorità possono effettuare controlli rapidi e diretti.
Le regole si sono fatte ancora più rigide. Le strutture imprenditoriali che non presentano la SCIA rischiano multe che vanno da 2.000 a 10.000 euro. Se vuoi approfondire il tema, puoi leggere la nostra guida completa sulla normativa per casa vacanze.
Il Portale Alloggiati: la comunicazione che non si ferma mai
E infine, arriviamo all'obbligo più frequente, quello di ogni giorno: la comunicazione dei dati dei tuoi ospiti al Portale Alloggiati Web della Polizia di Stato. È una procedura fondamentale per la sicurezza pubblica e va completata entro 24 ore dall'arrivo di ogni singolo ospite.
Farlo a mano significa passare minuti preziosi a inserire dati, con il rischio sempre dietro l'angolo di un errore di battitura o, ancora peggio, di una dimenticanza. E non è un errore da poco: l'omessa comunicazione è un reato penale.
È proprio qui che la tecnologia ti viene in soccorso. Un sistema automatizzato trasforma questo compito ripetitivo e rischioso in un processo istantaneo e a prova di errore. Con un'app come Nowcheckin, la conformità normativa diventa automatica, sicura e ti libera da un'ansia che nessun host dovrebbe avere.
Semplifica la burocrazia e fai crescere il tuo business
Ok, abbiamo visto come il codice ATECO 55.20.42 sia la base per avviare la tua attività in modo legale e fiscalmente sensato. Partire col piede giusto, rispettando obblighi come SCIA e CIN e magari sfruttando il regime forfettario, è la chiave del tuo successo.
Ma diciamoci la verità: rispettare le regole non deve trasformarsi in un incubo burocratico che frena la tua crescita. La gestione quotidiana, specialmente la registrazione dei dati degli ospiti, può assorbire un sacco di tempo. Tempo prezioso che potresti investire nel migliorare l'esperienza di chi soggiorna da te.
Automatizzare questi processi non è più un lusso, ma una scelta strategica per restare a galla in un mercato sempre più competitivo.
Trasforma un obbligo in un'opportunità
È proprio da questa esigenza che è nato Nowcheckin: la soluzione per trasformare un obbligo di legge, spesso visto come una seccatura, in un'operazione semplice, sicura e praticamente istantanea.
La nostra app è stata sviluppata per integrarsi perfettamente nella tua routine, cancellando le operazioni manuali e riducendo a zero il rischio di errori umani.
Gestire la burocrazia in modo efficiente non significa solo rispettare la legge. Significa liberare tempo e risorse per concentrarti su ciò che conta davvero: la soddisfazione dei tuoi ospiti e la crescita della tua attività.
Con Nowcheckin, i risultati si vedono subito:
- Riduci i tempi di check-in del 70%: Basta code alla reception o attese snervanti. L'acquisizione dei documenti è immediata e permette ai tuoi ospiti di iniziare subito a godersi la vacanza.
- Conformità normativa automatica: L'invio dei dati al Portale Alloggiati e agli enti turistici regionali parte in automatico. Sarai in regola 24/7, senza dover muovere un dito.
- Migliori l'esperienza dell'ospite: Un processo di check-in digitale e veloce è il primo, ottimo biglietto da visita di una struttura moderna, che ha a cuore le esigenze dei clienti.
Trasforma la gestione degli ospiti della tua struttura con Nowcheckin. Riduci i tempi di check-in del 70% e migliora l'esperienza dei tuoi ospiti.
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Domande e risposte sul codice ATECO per case vacanze
Muoversi tra normative e codici può lasciare un po' spaesati. Normale. Per questo ho raccolto qui le domande più comuni che ricevo, così da darti risposte chiare e aiutarti a gestire la tua casa vacanze con più serenità.
Se gestisco solo una casa vacanze e per brevi periodi, devo aprire Partita IVA?
In linea di massima, no. Se la tua è un'attività occasionale e gestisci un solo immobile, non hai bisogno di aprire Partita IVA. Ti basterà dichiarare i guadagni come "redditi diversi".
Ma attenzione, la situazione cambia se l'attività diventa più strutturata. Se inizi a gestirla in modo professionale, con servizi aggiuntivi, o se il numero di immobili supera le quattro unità, scatta l'obbligo. A quel punto, dovrai operare in forma imprenditoriale, aprendo Partita IVA con il codice ATECO 55.20.51.
Posso usare lo stesso codice ATECO se offro anche la colazione?
Assolutamente no, ed è un punto cruciale. Se inizi a servire la colazione in modo sistematico, la tua attività non è più una semplice casa vacanze, ma si trasforma in un Bed & Breakfast.
Questo significa che il codice ATECO corretto da usare è il 55.20.51. Utilizzare il codice sbagliato non è una leggerezza: porta a un inquadramento fiscale errato e, di conseguenza, a possibili sanzioni. Meglio fare le cose per bene fin da subito.
Cosa rischio se dimentico di comunicare gli ospiti al Portale Alloggiati?
Qui entriamo in un territorio molto delicato. L'omessa comunicazione dei dati degli ospiti alla Questura non è una semplice svista amministrativa, ma un reato penale, come previsto dall'articolo 109 del TULPS.
Le conseguenze possono essere serie, con sanzioni che includono l'arresto fino a tre mesi o un'ammenda che può arrivare a 206 euro. Ecco perché è fondamentale affidarsi a un sistema che ti metta al riparo da ogni rischio, garantendo la conformità normativa in automatico.
Strumenti come NowCheckin nascono proprio per questo: assicurano l'invio dei dati puntuale e corretto, azzerando il rischio di errori o, peggio, di dimenticanze che possono costare care.