Come aprire una casa vacanza: la guida definitiva per iniziare

published on 02 October 2025

Aprire una casa vacanza non è solo mettere un immobile a reddito. È un vero e proprio percorso imprenditoriale, fatto di passaggi burocratici, un piano finanziario solido e una strategia di marketing efficace. Gestire gli arrivi degli ospiti, la raccolta documenti e le comunicazioni obbligatorie, però, può trasformarsi rapidamente in un secondo lavoro. La soluzione? Affidarsi a strumenti digitali che automatizzano i processi, riducendo drasticamente tempi e stress.

Trasformare un immobile in una casa vacanza di successo

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L'idea di avviare una casa vacanza stuzzica sempre più persone, e non è difficile capirne il perché. Il mercato degli affitti brevi ha un potenziale di guadagno enorme. Ma attenzione: trasformare una proprietà in un'attività che macina profitti è una strada piena di curve, e non basta scegliere dei bei mobili. Tanti aspiranti host partono carichi di entusiasmo per poi trovarsi spiazzati dalla complessità della burocrazia e dalla gestione di tutti i giorni.

Uno degli scogli più comuni, e che porta via un sacco di tempo, è la gestione del check-in. Sembra una cosa da poco, ma coordinare gli arrivi, raccogliere i documenti e comunicare i dati alle autorità si trasforma in fretta in un incubo logistico. È proprio qui che una soluzione come Nowcheckin diventa un alleato strategico, automatizzando l'intero processo e permettendoti di eliminare code, errori e stress.

Le fondamenta per partire con il piede giusto

Per lanciare la tua attività senza inciampare, devi costruire su delle fondamenta solide. Basta trascurare anche solo uno di questi aspetti per rischiare di mandare all'aria tutto il progetto.

  • Burocrazia e normative: Prima di tutto, devi essere in regola. Capire a fondo gli obblighi legali, dalla SCIA al Portale Alloggiati, è il primo passo per dormire sonni tranquilli ed evitare multe salate.
  • I conti devono tornare: Serve un business plan dettagliato. Ti aiuta a mettere nero su bianco i costi, a definire un prezzo competitivo e a calcolare quando inizierai a guadagnare. È lo strumento che trasforma un'idea campata in aria in un progetto sostenibile.
  • L'esperienza dell'ospite è tutto: Dalla pulizia impeccabile alla comunicazione veloce ed efficace, ogni singolo dettaglio conta. Un'accoglienza fluida e senza attese, ad esempio, getta le basi per recensioni positive che costruiscono la tua reputazione.

Ho scritto questa guida proprio per darti una mappa chiara e pratica, per mostrarti come affrontare ogni fase con la giusta preparazione. Non ti spiegherò solo come adempiere agli obblighi di legge, ma anche come ottimizzare ogni processo per lavorare meglio e con meno stress.

In particolare, vedremo come soluzioni digitali come Nowcheckin possono non solo semplificarti la vita, ma migliorare drasticamente l'esperienza che offri ai tuoi ospiti. L'obiettivo è trasformare quelle che sembrano noiose complicazioni in vere e proprie opportunità, per lasciarti libero di concentrarti su ciò che conta davvero: regalare un soggiorno memorabile e far crescere la tua attività.

Decifrare la burocrazia: quali sono i requisiti legali?

Affrontare la giungla burocratica è spesso il primo, vero ostacolo per chi sogna di avviare una casa vacanza. Ancora prima di pensare all’arredamento o a scattare foto mozzafiato per gli annunci, è cruciale fare chiarezza sugli obblighi di legge. Solo così potrai operare in totale serenità, senza paura di incappare in sanzioni.

La primissima scelta che devi fare riguarda la natura della tua attività: sarà un’attività occasionale o un vero e proprio lavoro a tempo pieno? Da questa risposta dipende tutto il tuo percorso fiscale e amministrativo.

Gestione imprenditoriale o non imprenditoriale?

La differenza, credimi, non è affatto banale. Se gestisci meno di quattro appartamenti nello stesso comune e non offri servizi extra (come la colazione o il cambio biancheria quotidiano), puoi tranquillamente operare in forma non imprenditoriale. Questo significa niente Partita IVA: i tuoi guadagni verranno tassati come “redditi diversi”. Semplice e diretto.

Se invece l'attività diventa più strutturata, magari superi le tre unità immobiliari o la gestisci in modo abituale e organizzato, allora scatta l'obbligo di operare in forma imprenditoriale. Qui le cose si complicano un po': devi aprire la Partita IVA, iscriverti alla Camera di Commercio e tenere una contabilità più rigorosa.

Per districarti tra le normative, ti consiglio di leggere la nostra guida completa sulla normativa per le case vacanza, un punto di riferimento che ti aiuterà a partire con il piede giusto.

La scelta tra le due modalità non è solo fiscale, è strategica. Partire in modo non imprenditoriale è più snello, ma se vuoi far crescere il business e massimizzare i profitti, una struttura professionale è indispensabile.

Per darti un'idea più chiara, ho preparato una tabella che mette a confronto le due opzioni.

Gestione imprenditoriale o non imprenditoriale a confronto

Caratteristica Gestione non imprenditoriale (occasionale) Gestione imprenditoriale (abituale)
Numero di immobili Generalmente fino a 3 nello stesso comune. Di solito da 4 immobili in su.
Partita IVA No, non è necessaria. Sì, è obbligatoria.
Iscrizione Camera Commercio No. Sì, è obbligatoria.
Tassazione "Redditi diversi" (cedolare secca o IRPEF). Reddito d'impresa (regime forfettario o ordinario).
Servizi aggiuntivi Non permessi (es. colazione, pulizie giornaliere). Permessi (es. colazione, noleggio bici, etc.).
Adatto per Chi inizia o ha una singola proprietà. Chi vuole trasformarla in un'attività principale e scalabile.

Scegliere bene fin dall'inizio ti risparmierà tempo e grattacapi futuri, permettendoti di concentrarti su ciò che conta davvero: offrire un'esperienza indimenticabile ai tuoi ospiti.

I documenti essenziali per essere in regola

Una volta definito il tuo inquadramento, è il momento di passare alla pratica. Ci sono alcuni passaggi burocratici che sono uguali per tutti e assolutamente inderogabili.

  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): Questo è il documento che comunica ufficialmente al tuo Comune che stai iniziando. Va presentata online tramite il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive). Senza la SCIA, la tua casa vacanza è semplicemente abusiva. Non si scappa.
  • CIN (Codice Identificativo Nazionale): Introdotto di recente per combattere l'abusivismo, il CIN è un codice alfanumerico che identifica la tua struttura in modo unico. È obbligatorio esporlo fuori dall'immobile e inserirlo in ogni annuncio online. Le multe per chi non lo fa sono salate. Per ottenerlo, devi registrare la struttura sulla banca dati nazionale del Ministero del Turismo.

Questi passaggi, per quanto possano sembrare noiosi, sono le fondamenta della tua attività. Come puoi vedere nell'immagine qui sotto, arrivare preparati fa tutta la differenza del mondo.

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Una buona preparazione e gli strumenti giusti possono davvero dimezzare tempi e costi per mettersi in regola.

Gli obblighi di comunicazione verso le autorità

Una volta che hai aperto, gli adempimenti non finiscono. Anzi, diventano parte della tua routine quotidiana. I due più importanti sono la comunicazione delle presenze e la gestione dell'imposta di soggiorno.

Per legge, sei tenuto a comunicare le generalità di tutti i tuoi ospiti al Portale Alloggiati Web della Polizia di Stato, entro 24 ore dal loro arrivo. farlo a mano, te lo dico per esperienza, è un processo lento e pieno di insidie. Basta un dato trascritto male per avere problemi.

È qui che la tecnologia diventa il tuo migliore alleato. Un'app come Nowcheckin, per esempio, automatizza completamente la registrazione degli ospiti e la comunicazione alle autorità. L'ospite inserisce i dati dal suo smartphone prima ancora di arrivare, e il sistema genera il file corretto per il portale. Il risultato? Errori umani azzerati, conformità normativa garantita e la certezza di essere sempre in regola senza stress.

Infine, c'è l'imposta di soggiorno, che cambia da Comune a Comune. È un tuo preciso dovere riscuoterla dagli ospiti e versarla periodicamente all'ente locale. Anche qui, essere organizzati e precisi è la chiave per evitare qualsiasi problema con l'amministrazione.

Mettiamo le basi: come costruire il business plan per la tua casa vacanza

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Prima ancora di pensare al colore delle lenzuola o a quale macchina del caffè comprare, fermati un attimo. Serve un piano. Un business plan solido è la tua mappa, il documento che trasforma un sogno in un'attività che sta in piedi e, si spera, che ti fa guadagnare.

Tanti, troppi host alle prime armi saltano questo passaggio fondamentale. Partono a braccio, navigano a vista e finiscono quasi sempre per sottostimare i costi o sbagliare completamente la strategia dei prezzi. Pensare a come aprire una casa vacanza significa prima di tutto fare i conti. Questo piano non deve essere un romanzo, ma uno strumento pratico che ti guida e ti fa capire se il gioco vale la candela.

Analisi dei costi: quelli che vedi e quelli nascosti

Il primo passo, il più importante, è mettere nero su bianco ogni singola spesa. I costi si dividono in due grandi famiglie: quelli che affronti una volta sola all'inizio e quelli che ti ritrovi a pagare mese dopo mese. Una stima precisa ti eviterà un sacco di mal di testa futuri.

Costi di avvio (una tantum):

  • Ristrutturazione e messa a norma: Qui dentro ci sono i lavori di muratura, l'aggiornamento degli impianti, la tinteggiatura e tutto ciò che serve per rendere l'immobile sicuro, a norma e, ovviamente, bello.
  • Arredamento e corredi: Mobili, elettrodomestici, piatti, bicchieri, lenzuola e asciugamani. Non risparmiare troppo qui: la qualità fa la differenza nelle recensioni.
  • Burocrazia: Le spese per la SCIA, eventuali consulenze di un commercialista o geometra e tutti i permessi necessari.
  • Servizio fotografico professionale: Questo non è un costo, è un investimento. Le foto sono il tuo biglietto da visita online, il motivo per cui un ospite sceglie te e non il tuo vicino.
  • Marketing iniziale: Un piccolo budget per dare una spinta ai tuoi annunci appena pubblicati, magari con qualche sponsorizzata sui social.

Costi di gestione (ricorrenti):

  • Utenze: Wi-Fi veloce (non è un optional!), luce, gas, acqua, TARI.
  • Commissioni delle OTA: Piattaforme come Booking.com e Airbnb si prendono una fetta della torta. Metti in conto una commissione che solitamente viaggia tra il 15% e il 18% su ogni prenotazione.
  • Pulizia e lavanderia: Questo è un costo fisso per ogni cambio ospite. Calcolalo bene.
  • Tasse e imposte: Cedolare secca o IRPEF, senza dimenticare l'imposta di soggiorno da raccogliere e versare al Comune.
  • Manutenzione ordinaria: La lampadina che si fulmina, il rubinetto che perde, il telecomando che smette di funzionare. Accantona sempre una piccola cifra per questi imprevisti.

La strategia di prezzo: un'arte basata sui dati

Decidere quanto chiedere a notte è un equilibrio delicato. Se chiedi troppo, il tuo appartamento resterà vuoto. Se chiedi troppo poco, lavori per niente. La parola magica è pricing dinamico.

Non esiste una tariffa buona per tutto l'anno. Il prezzo deve cambiare in base alla stagione, agli eventi in città, ai ponti e persino ai giorni della settimana. Dai sempre un'occhiata a cosa fanno i tuoi concorrenti diretti per rimanere competitivo.

Impara a conoscere l'alta, la media e la bassa stagione della tua zona. C'è un concerto importante o una fiera di settore? Perfetto, quello è il weekend giusto per alzare le tariffe. Se vuoi approfondire gli aspetti contrattuali, ti consiglio di leggere la nostra guida sui contratti di locazione brevi.

Il punto di pareggio: quando inizi a guadagnare davvero?

Il punto di pareggio, o break-even point, è il traguardo che devi avere sempre in mente. È il numero esatto di notti che devi affittare in un anno solo per coprire tutte le tue spese. Ogni notte prenotata dopo quel numero è guadagno netto.

Il mercato italiano degli affitti brevi è in salute. Pensa che a Roma, un appartamento ben gestito può generare anche 20.000€ lordi all'anno, molto più dei circa 11.400€ di un affitto tradizionale. Ma attenzione: la redditività dipende solo da te, dalla tua capacità di tenere l'appartamento occupato e di gestire tutto in modo professionale.

Avere un business plan non è un compito da secchioni, è la base per costruire un'attività che funziona. Ti permette di porti obiettivi concreti e di prendere decisioni basate sui numeri, non sulla speranza.

Superata la burocrazia e messo a punto il business plan, si entra finalmente nella fase più divertente e creativa: trasformare il tuo immobile in un nido accogliente e, soprattutto, farlo conoscere al mondo.

Non fare l'errore di considerare l'arredamento o le foto dei dettagli. L'aspetto della tua casa vacanza e come la presenti online sono i fattori che, alla fine, spingono un viaggiatore a cliccare sul tasto "prenota".

Un alloggio curato nei minimi particolari non solo attira più sguardi, ma ti permette anche di giustificare tariffe più alte. L'obiettivo è semplice: creare un ambiente che sia accogliente, pratico e, diciamocelo, super fotogenico.

Allestimento e comfort: cosa non può assolutamente mancare

Qui entra in gioco l'home staging, ovvero l'arte di valorizzare un immobile per renderlo irresistibile sul mercato. Non stiamo parlando di una ristrutturazione da capo a piedi, ma di piccoli interventi strategici che creano un'atmosfera unica fin dal primo sguardo.

Pensa a un arredamento che sia stiloso ma anche robusto e facile da pulire. Scegli colori neutri per le pareti: amplificano la luce e fanno da base perfetta per aggiungere personalità con cuscini, quadri o un bel tappeto. Ogni stanza deve avere una sua funzione chiara e invitante.

Ma l'occhio vuole la sua parte fino a un certo punto. Gli ospiti di oggi si aspettano dei comfort che ormai sono diventati standard. La differenza tra una recensione così così e una a cinque stelle, spesso, sta proprio qui.

I comfort irrinunciabili per i tuoi ospiti:

  • Wi-Fi veloce e stabile: Dimentica di considerarlo un extra. Oggi è una necessità di base. Assicurati che il segnale arrivi forte e chiaro in ogni angolo della casa.
  • Climatizzazione efficiente: Un buon impianto di aria condizionata e riscaldamento è fondamentale per garantire un soggiorno piacevole in qualsiasi stagione.
  • Una cucina ben attrezzata: Anche se molti ospiti non si metteranno a preparare pranzi da chef, amano avere la possibilità di farlo. Macchina del caffè, bollitore, microonde e stoviglie di qualità sono il minimo sindacale.
  • Materassi e cuscini di qualità: Un buon sonno è uno dei ricordi più belli di una vacanza. Non risparmiare proprio qui.

Un piccolo consiglio da chi ci è passato: stai vendendo un'esperienza, non solo un tetto sopra la testa. Piccole attenzioni, come una bottiglia d'acqua fresca al loro arrivo, qualche cialda per il caffè o una mappa della zona con i tuoi posti del cuore, possono trasformare un buon soggiorno in un'esperienza indimenticabile.

Scrivere annunci che vendono e promuovere la tua attività

Una volta che la casa è pronta a brillare, devi mostrarla al mondo. Le fotografie sono la tua arma di marketing più potente. Non pensarci due volte: investi in un servizio fotografico professionale. Immagini luminose, nitide e che raccontano una storia catturano l'attenzione e creano fiducia fin da subito.

Il passo successivo è creare un annuncio che converta sui grandi portali come Booking.com e Airbnb. Il titolo deve essere una calamita, includendo subito il tuo punto di forza principale (ad esempio, "Attico con vista Duomo e terrazzo privato").

La descrizione deve essere ricca di dettagli ma scorrevole. Usa elenchi puntati per i servizi, così sono facili da scansionare, e racconta cosa rende speciale non solo il tuo alloggio ma anche il quartiere. Cerca di anticipare le domande che un potenziale ospite potrebbe avere.

Il mercato degli affitti brevi è competitivo, è vero, ma la domanda continua a essere altissima. Secondo un recente monitoraggio di Ipsos, ben il 72% degli italiani ha in programma una vacanza per la prossima estate, e città d'arte come Roma e Milano rimangono tra le mete più gettonate. Se vuoi approfondire, trovi maggiori dettagli sulle tendenze di viaggio degli italiani su Ipsos.com.

Per farti notare, però, non basta essere sulle OTA. Usa i social media per creare una piccola community. Posta foto che facciano sognare, condividi dritte sulla tua città e interagisci con chi ti segue. E soprattutto, incoraggia sempre i tuoi ospiti a lasciare una recensione. La riprova sociale è la chiave per costruire una reputazione solida e garantirti un flusso costante di prenotazioni.

Perfezionare la gestione e l'esperienza dell'ospite

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Una volta superati gli scogli burocratici e definito il piano d'azione, inizia la vera sfida: capire come aprire una casa vacanza che abbia successo sul lungo periodo. La differenza tra una struttura che semplicemente "sta in piedi" e una che prospera davvero sta tutta in una gestione operativa impeccabile e in un'esperienza che l'ospite ricorderà.

È qui che i dettagli fanno la differenza. Una comunicazione rapida e cordiale, pulizie fatte a regola d'arte e una manutenzione che anticipa i problemi sono i pilastri su cui si costruisce una reputazione a cinque stelle. Ogni singolo elemento contribuisce a creare un'impressione che dura, trasformando un soggiorno qualunque in un'esperienza da consigliare ad amici e parenti.

Il check-in: il momento della verità

Tra tutte le fasi della gestione, il check-in è senza dubbio la più critica. È il primo vero contatto dell'ospite con la tua struttura, e può dare il "la" a tutta la vacanza, nel bene e nel male. Ritardi, difficoltà a coordinare gli orari di arrivo o procedure lunghe e noiose sono una ricetta sicura per lo stress e, troppo spesso, la causa principale di recensioni negative.

L'accoglienza tradizionale, quella che richiede la tua presenza fisica per consegnare le chiavi e raccogliere i documenti, si scontra sempre più con le abitudini dei viaggiatori moderni. Gli ospiti di oggi vogliono flessibilità. Vogliono arrivare senza l'ansia di un appuntamento fisso, specialmente dopo un lungo viaggio.

È proprio per risolvere questo problema che il check-in digitale sta diventando il nuovo standard del settore. Abbracciare la tecnologia non è più una scelta, ma una necessità strategica se vuoi offrire un servizio professionale e stare al passo con la concorrenza.

Automatizzare l'accoglienza con il check-in digitale

Immagina un mondo dove il tuo ospite può inviare i documenti in totale sicurezza dal suo smartphone, giorni prima dell'arrivo. E immagina che questi dati vengano trasmessi in automatico alle autorità competenti, senza che tu debba trascrivere a mano nemmeno un nome. Non è fantascienza: è la realtà resa possibile da soluzioni come Nowcheckin.

Questo approccio cambia completamente le regole del gioco. L'automazione della registrazione permette di ridurre i tempi di check-in fino al 70%. Meno code, meno attese frustranti e, soprattutto, più tempo prezioso per te, da dedicare ad attività che portano valore, come curare l'alloggio o perfezionare il marketing.

Con il check-in digitale, l'arrivo diventa un'esperienza liscia e senza stress. L'ospite si sente autonomo e coccolato, mentre tu hai la certezza che tutte le procedure, come la comunicazione al Portale Alloggiati, siano gestite in modo automatico e a prova di errore.

Il turismo in Italia è in continua crescita, con un aumento delle presenze di turisti stranieri del 5,9% rispetto all'anno precedente. Per intercettare questa domanda, soprattutto internazionale, è cruciale offrire un servizio moderno ed efficiente. Il check-in digitale è proprio questo.

Oltre il check-in: gestire recensioni e fidelizzare

L'esperienza dell'ospite non finisce con la consegna delle chiavi. Una gestione attenta prosegue anche dopo la sua partenza. Rispondere a tutte le recensioni, positive o negative che siano, è un segnale di professionalità e attenzione che i futuri clienti notano e apprezzano.

  • Recensioni positive: Ringrazia sempre, ma in modo personalizzato. Menziona un dettaglio del loro soggiorno per far capire che non è una risposta preimpostata.
  • Recensioni negative: Rispondi con calma ed empatia. Scusati per l'inconveniente, spiega come intendi risolvere e non metterti mai sulla difensiva. Una critica gestita bene può trasformarsi in un'opportunità.

Ricorda, un cliente soddisfatto è la tua migliore pubblicità. Incentiva il passaparola e le prenotazioni dirette, che ti fanno risparmiare le commissioni dei portali. Potresti offrire un piccolo sconto sul prossimo soggiorno o creare una newsletter con offerte dedicate solo a chi è già stato da te. Fidelizzare un cliente costa molto meno che trovarne uno nuovo.

Per chi vuole approfondire l'argomento, abbiamo preparato una guida dettagliata sulle migliori app per il check-in online che possono davvero rivoluzionare la gestione della tua struttura.

I dubbi più comuni prima di iniziare

Prima di chiudere il cerchio, affrontiamo insieme le domande che più spesso mi vengono poste da chi, come te, sta pensando di lanciarsi in questa avventura. Avere le idee chiare su questi punti fin da subito ti eviterà parecchi grattacapi e ti permetterà di partire con il piede giusto.

Casa vacanza: serve la partita IVA o no?

Questa è la classica domanda da un milione di dollari. La risposta, in breve, è: dipende.

Non ti serve la Partita IVA se la tua attività resta occasionale. Cosa significa? In parole povere, se non è il tuo lavoro principale, non è continuativa e, soprattutto, se gestisci meno di quattro appartamenti nello stesso comune. In questo scenario, i tuoi guadagni rientrano tra i "redditi diversi" e li dichiari come privato.

Il discorso cambia completamente se l'attività diventa imprenditoriale. La Partita IVA diventa un obbligo nel momento in cui la gestione è abituale, organizzata in modo professionale e magari offri anche servizi extra, come la colazione, il noleggio di biciclette o altri comfort tipici di una struttura ricettiva.

Quali sono i costi iniziali da non sottovalutare?

Aprire una casa vacanze non è solo questione di comprare un immobile e metterlo online. Ci sono diverse spese "nascoste" che, se ignorate, possono far saltare il tuo business plan. Mettile nero su bianco fin da subito.

  • Ristrutturazione e messa a norma: Spesso si pensa solo all'estetica, ma i lavori per rendere l'immobile sicuro, a norma con gli impianti e accogliente sono la priorità assoluta.
  • Arredi e corredi: Non parlo solo di mobili ed elettrodomestici. Pensa a tutto il resto: lenzuola di buona qualità (almeno due cambi per letto!), asciugamani, stoviglie, pentole, e quei piccoli dettagli che fanno la differenza.
  • Scartoffie burocratiche: La SCIA ha un costo, così come eventuali consulenze di un geometra o di un commercialista per essere sicuro di fare tutto secondo le regole.
  • Servizio fotografico professionale: Questo non è un costo, è un investimento. Foto amatoriali ti faranno perdere prenotazioni, garantito.
  • Utenze e Wi-Fi: Attivare le forniture ha un costo. E oggi, una connessione internet veloce e affidabile è un requisito non più negoziabile per gli ospiti.

Come posso gestire l'invio dei dati degli ospiti alla Polizia senza impazzire?

La comunicazione delle generalità degli ospiti al Portale Alloggiati Web è un obbligo di legge da rispettare entro 24 ore dall'arrivo. Farlo a mano, inserendo i dati uno a uno, non solo ti porta via un sacco di tempo, ma il rischio di fare errori è altissimo. Il modo più intelligente per risolvere il problema è affidarsi alla tecnologia.

Un'app come NowCheckin automatizza completamente questa operazione. L'ospite inserisce i dati da solo, prima ancora di arrivare. Il sistema poi genera il file pronto per il portale, eliminando la trascrizione manuale, azzerando gli errori e garantendoti la piena conformità alla legge. Zero stress, massima efficienza.

Meglio fare tutto da solo o affidarmi a un'agenzia?

Qui la scelta è molto personale e dipende da quanto tempo e quante energie vuoi (e puoi) dedicare a questa attività.

Gestire tutto in autonomia significa tenersi il 100% dei guadagni. Bello, vero? Però vuol dire anche occuparsi di ogni singolo aspetto: rispondere ai messaggi a qualsiasi ora, gestire le prenotazioni, coordinare le pulizie, risolvere i problemi degli ospiti... è un vero e proprio lavoro.

Affidare la gestione a un'agenzia o a un property manager ti libera da quasi tutti questi compiti, ma ovviamente ha un costo. Le commissioni di gestione, di solito, si aggirano tra il 15% e il 30% di quello che incassi. Valuta bene cosa è più importante per te: il massimo guadagno o più tempo libero.

Trasforma la gestione degli ospiti della tua struttura con Nowcheckin. Riduci i tempi di check-in del 70% e migliora l'esperienza dei tuoi ospiti.

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