Contratto di locazione turistico: la guida essenziale per Host

published on 21 October 2025

Gestire una proprietà per affitti brevi è un'opportunità entusiasmante, ma ogni prenotazione comporta una sfida: la gestione burocratica. Il contratto di locazione turistico è l'accordo con cui metti a disposizione il tuo immobile per finalità turistiche, per un periodo inferiore ai 30 giorni e in cambio di un pagamento. Questo documento è il pilastro su cui si regge tutto: definisce nero su bianco diritti e doveri, garantendo tranquillità sia a te (l'host) sia ai tuoi ospiti. Ma la gestione non finisce con una firma. La raccolta dei dati e l'invio alle autorità rappresentano un ostacolo che consuma tempo prezioso. Qui, soluzioni come Nowcheckin trasformano un processo manuale e rischioso in un'operazione automatica e sicura, riducendo i tempi di check-in del 70%.

Decifrare il contratto di locazione per affitti brevi

Entrare nel mondo degli affitti brevi a volte può sembrare come avventurarsi in un labirinto di norme e scartoffie. Il contratto di locazione turistico è la tua mappa per muoverti con sicurezza in questo percorso, trasformando una semplice proprietà in un'attività gestita in modo professionale e, soprattutto, redditizia. Non vederlo solo come un pezzo di carta obbligatorio: è il primo, fondamentale passo per costruire un rapporto di fiducia con chi soggiornerà da te.

A differenza di un classico contratto di affitto a lungo termine (come il 4+4, per intenderci), quello per uso turistico ha delle caratteristiche pensate apposta per la natura "mordi e fuggi" del soggiorno:

  • Durata limitata: Non può mai superare i 30 giorni consecutivi. Attenzione: se la somma di più locazioni nello stesso anno solare supera questa soglia, scattano obblighi aggiuntivi, come la registrazione del contratto all'Agenzia delle Entrate.
  • Finalità ben precisa: Lo scopo del soggiorno deve essere unicamente il turismo. Sono escluse esigenze stabili, come quelle di lavoro o di studio.
  • Flessibilità: Ti dà molta più agilità nel gestire le prenotazioni e nel definire i prezzi, permettendoti di adattarti al volo alla stagionalità e alla domanda del mercato.

Avere un contratto ben scritto ti mette al riparo da discussioni e malintesi su pagamenti, regole della casa e gestione di eventuali imprevisti. Per capire meglio tutte le sfumature, puoi dare un'occhiata alla nostra guida completa sui contratti di locazione brevi.

Questo schema riassume i tre pilastri su cui poggia un contratto di locazione turistico fatto come si deve.

Infographic about contratto di locazione turistico

Come vedi, il documento serve a tracciare una linea netta tra l'affitto breve e quello residenziale, a darti una solida protezione legale e a stabilire con chiarezza le regole del gioco per il soggiorno.

La burocrazia, però, non finisce con una firma. Uno degli adempimenti più importanti, e spesso più snervanti, è la comunicazione dei dati degli ospiti alle autorità. Una procedura che, fatta a mano, può diventare un vero e proprio incubo che ti ruba tempo prezioso.

Pensare a un contratto solido è fondamentale, ma l'efficienza operativa è ciò che fa la differenza. Automatizzare gli adempimenti burocratici, come la registrazione degli ospiti, non è più un'opzione, ma una necessità per chi vuole gestire la propria attività in modo professionale e senza stress.

È qui che entrano in gioco soluzioni digitali intelligenti. Strumenti come Nowcheckin sono nati proprio per semplificare questi processi fino a renderli quasi invisibili, azzerando il rischio di errori umani e liberando il tuo tempo. Invece di raccogliere documenti e trascrivere dati manualmente, puoi automatizzare tutto il flusso, assicurandoti di essere in regola 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo non solo ottimizza la tua gestione, ma migliora anche l'esperienza dell'ospite, che può sbrigare le formalità burocratiche comodamente prima ancora di arrivare.

Come costruire un contratto a prova di bomba

Un contratto solido è come le fondamenta di una casa: deve essere impeccabile per non avere brutte sorprese in futuro. Quando parliamo di un contratto di locazione turistico, è fondamentale capire la differenza tra gli elementi che la legge ti obbliga a inserire e quelle clausole che, per esperienza, è meglio aggiungere per dormire sonni tranquilli.

Mettere nero su bianco questo documento significa creare un patto chiaro che previene malintesi e protegge sia te che i tuoi ospiti. Vediamo insieme come strutturarlo, partendo dagli elementi irrinunciabili per poi passare a quelli che possono davvero fare la differenza nella gestione di tutti i giorni.

Chiavi e contratto su un tavolo di legno

Gli elementi essenziali per un contratto valido

Per essere valido a tutti gli effetti di legge, ogni contratto di locazione turistico deve contenere alcune informazioni chiave. Se mancano, l'intero accordo rischia di essere considerato nullo. Questi dati sono lo scheletro del tuo documento e assicurano la massima trasparenza tra le parti.

Assicurati di non dimenticare mai:

  • I dati completi delle parti: Nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza sia tuo (il locatore) che dell'ospite (il conduttore). Mi raccomando, specifica anche i dati di tutte le persone che alloggeranno con lui.
  • I dati catastali dell'immobile: L'indirizzo esatto, il numero di stanze e gli identificativi catastali (foglio, particella, subalterno). Questo serve a definire senza ombra di dubbio qual è l'oggetto del contratto.
  • La durata precisa del soggiorno: Le date esatte di inizio (check-in) e fine (check-out) della locazione. Ricorda che per rientrare nella locazione turistica, la durata non può superare i 30 giorni.
  • L'importo e le modalità di pagamento: Il prezzo totale concordato per il soggiorno e come verrà pagato (bonifico, carta di credito, un acconto e poi il saldo, ecc.).

Questi punti non sono trattabili. La loro assenza invalida l'accordo e ti espone a seri rischi, sia legali che fiscali. Raccogliere questi dati con precisione, specialmente le generalità degli ospiti, è anche il primo passo per essere in regola con le comunicazioni obbligatorie alle autorità.

La raccolta manuale dei dati anagrafici è una delle principali fonti di errore e perdita di tempo al check-in. Basta un errore di trascrizione per compromettere la validità della comunicazione al Portale Alloggiati e rischiare sanzioni.

Gestire queste informazioni diventa un gioco da ragazzi con gli strumenti giusti. Immagina di poter dire addio alla trascrizione manuale e a tutti i rischi che comporta. Scopri come Nowcheckin può automatizzare il check-in della tua struttura - Scarica l'app gratuita e prova tutti i vantaggi.

Clausole strategiche per la tua tranquillità

Oltre a ciò che impone la legge, un contratto ben fatto deve includere delle clausole extra che regolano gli aspetti più pratici del soggiorno. Queste non sono obbligatorie per legge, ma nascono dall'esperienza sul campo e ti salvano dalle contestazioni più frequenti.

Aggiungere queste clausole trasforma un semplice accordo in uno strumento di gestione proattiva. Ecco una tabella che riassume le differenze.

Clausole essenziali vs Clausole consigliate

Elemento del contratto Tipologia Scopo principale
Dati delle parti e dell'immobile Essenziale Validità legale e trasparenza
Durata e canone di locazione Essenziale Definizione dei termini economici e temporali
Deposito cauzionale Consigliata Tutela contro eventuali danni all'immobile
Numero massimo di ospiti Consigliata Sicurezza e prevenzione dell'usura della proprietà
Regolamento della casa Consigliata Stabilire regole di comportamento chiare e vincolanti
Politiche di cancellazione Consigliata Chiarezza sulle penali in caso di rinuncia dell'ospite

Vediamo nel dettaglio le clausole consigliate che fanno davvero la differenza:

  • Deposito cauzionale: Specifica l'importo, come deve essere versato e, soprattutto, le condizioni per riaverlo indietro. Metti nero su bianco quali danni verranno coperti e quali sono i tempi per il rimborso.
  • Numero massimo di ospiti: Indica il numero esatto di persone che possono alloggiare. È una clausola fondamentale per la sicurezza e per evitare che la casa si usuri più del dovuto.
  • Regolamento della casa: Allega un documento con le regole principali (orari di silenzio, divieto di fumo, come gestire la spazzatura, l'uso degli spazi comuni). Se lo fai firmare insieme al contratto, diventa legalmente vincolante.
  • Politiche di cancellazione: Riporta in modo chiaro e semplice i termini per annullare la prenotazione e le eventuali penali. Questo ti eviterà un sacco di discussioni se l'ospite dovesse rinunciare al soggiorno.

Inserire queste clausole nel tuo contratto di locazione turistico ti permette di gestire la tua proprietà con molta più serenità, perché hai messo in chiaro le regole del gioco fin da subito.

Capire le responsabilità: cosa devono fare host e ospite

Un soggiorno che fila liscio si fonda sempre su un patto chiaro, un equilibrio di fiducia e regole condivise. Quando tutto è definito fin dall'inizio, l'esperienza diventa serena e positiva per entrambi. Il contratto di locazione turistico serve proprio a questo: a mettere nero su bianco i doveri di ciascuno, trasformando un semplice accordo in una collaborazione vincente.

Da una parte c'è il proprietario, che ha la responsabilità di garantire che la casa sia esattamente come l'ha descritta nell'annuncio. Dall'altra, c'è l'ospite, il cui compito principale è trattare quella casa con lo stesso rispetto che avrebbe per la propria. Vediamo nel dettaglio questi obblighi, uno per uno.

Una persona consegna le chiavi a un'altra, simbolo di fiducia

I doveri del locatore: un'accoglienza impeccabile

Essere un host non significa solo consegnare le chiavi. Il tuo ruolo è creare le condizioni per un soggiorno memorabile, assicurandoti che ogni dettaglio sia perfetto, dall'arrivo alla partenza.

Ecco i tuoi obblighi principali:

  • Consegnare l'immobile in buono stato: La casa deve essere pulita, sicura e con tutti gli impianti (luce, acqua, riscaldamento) perfettamente a posto.
  • Garantire il godimento pacifico: Devi assicurarti che l'ospite possa vivere la sua vacanza senza essere disturbato o subire interferenze inutili.
  • Fornire assistenza: Se qualcosa non va, come un elettrodomestico che smette di funzionare, è tuo dovere intervenire in tempi rapidi per risolvere il problema.
  • Adempiere agli obblighi di legge: Questo è il punto più delicato e spesso il più trascurato. Come host, sei legalmente responsabile di comunicare i dati di tutti gli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza.

Quest'ultimo obbligo, in particolare, è una delle maggiori fonti di ansia per i proprietari. Raccogliere i documenti a mano, trascrivere i dati e caricarli sul Portale Alloggiati richiede tempo e una precisione millimetrica. Basta un piccolo errore di battitura per invalidare la comunicazione e rischiare multe salate.

Gestire la burocrazia del check-in a mano significa esporsi a un continuo rischio di errori e perdere ore preziose. L'automazione non è più un lusso, ma la mossa strategica per garantire la conformità normativa automatica e potersi dedicare anima e corpo all'ospitalità.

È proprio qui che strumenti come Nowcheckin diventano alleati preziosi. Digitalizzando l'intero processo, puoi azzerare gli errori umani e avere la certezza che ogni registrazione venga inviata in modo corretto e puntuale, 24 ore su 24. L'app si occupa di acquisire i dati e inviarli alle autorità, liberandoti da un'incombenza ripetitiva e ad alto rischio.

I doveri del conduttore: rispetto e cura

Anche l'ospite, ovviamente, ha le sue responsabilità. Il suo comportamento è cruciale per mantenere la proprietà in buone condizioni e per costruire un rapporto di fiducia con te. Il contratto serve proprio a formalizzare queste aspettative.

I suoi doveri fondamentali sono:

  1. Usare l'immobile con diligenza: L'ospite deve trattare la casa e tutto ciò che contiene con cura, evitando di causare danni per negligenza o distrazione.
  2. Rispettare il regolamento della casa: È tenuto a seguire le regole che hai stabilito, come gli orari di silenzio, il divieto di fumo o le indicazioni per la raccolta differenziata.
  3. Pagare il canone pattuito: L'obbligo più ovvio. Deve versare la somma concordata secondo i tempi e le modalità definite nel contratto.
  4. Riconsegnare l'immobile nelle condizioni iniziali: Alla fine del soggiorno, l'ospite deve lasciare la casa così come l'ha trovata, al netto della normale usura dovuta all'uso quotidiano.

Mettere in chiaro questi punti nel contratto di locazione turistico è il modo migliore per prevenire incomprensioni e avere una base solida in caso di problemi. L'accordo diventa, in pratica, un manuale d'uso per un soggiorno senza brutte sorprese.

Orientarsi tra burocrazia e fisco negli affitti brevi

Entrare nel mondo degli affitti brevi significa anche fare i conti con la burocrazia. Gestire un contratto di locazione turistica può sembrare un labirinto di scartoffie, ma una volta capite le regole del gioco, tutto diventa più semplice e lineare. Dopo aver stretto la mano al tuo ospite (anche solo virtualmente), scattano una serie di adempimenti che non puoi ignorare.

Fare finta di nulla non è un'opzione, perché le sanzioni possono essere salate. L'obiettivo è trasformare questi obblighi in una routine oliata, quasi automatica, per potersi dedicare a ciò che conta davvero: far sentire gli ospiti a casa. E qui, la tecnologia può davvero darci una mano enorme.

Gli adempimenti amministrativi da non scordare

La gestione di una locazione turistica si basa su tre comunicazioni fondamentali verso le autorità. Ognuna ha il suo perché e le sue scadenze, che è meglio non mancare.

  1. Comunicazione al Portale Alloggiati: Hai 24 ore di tempo dall'arrivo dell'ospite per trasmettere i suoi dati alla Questura tramite il servizio online "Alloggiati Web". Se il soggiorno dura meno di 24 ore, la comunicazione deve essere immediata. È una questione di pubblica sicurezza, quindi i ritardi non sono ammessi.
  2. Invio dati ISTAT: Per motivi puramente statistici, devi comunicare arrivi, partenze e nazionalità degli ospiti agli enti turistici regionali. Le regole e le scadenze cambiano da regione a regione, ma è un passaggio obbligato per avere il polso della situazione del turismo sul territorio.
  3. Gestione dell'imposta di soggiorno: Se il tuo Comune l'ha istituita, diventi un "agente contabile" per suo conto. Questo significa che hai la responsabilità di riscuotere l'imposta dai tuoi ospiti e versarla nelle casse comunali. È cruciale informarsi bene su tariffe e scadenze per evitare brutte sorprese.

Se fatti a mano, questi compiti diventano un lavoro ripetitivo e pieno di trappole. Copiare dati da un documento, inserirli su portali diversi, ricordarsi le scadenze... basta un attimo di distrazione per commettere un errore.

La burocrazia manuale è il vero "ladro di tempo" per un host. Ogni minuto passato a compilare moduli è un minuto che non dedichi all'accoglienza. Automatizzare questi processi trasforma un peso in un'operazione invisibile e a prova di errore.

È proprio per risolvere questo problema che nascono piattaforme come Nowcheckin. Grazie all'automazione, l'app si prende carico della conformità normativa in modo automatico, inviando i dati al Portale Alloggiati e ai sistemi ISTAT senza che tu debba fare praticamente nulla. Questo non solo azzera il rischio di errori umani, ma ti dà la serenità di essere sempre in regola, 24 ore su 24.

La fiscalità del contratto di locazione turistica

Dal punto di vista delle tasse, chi affitta per brevi periodi si trova di fronte a una scelta importante, che può fare la differenza sul guadagno netto: regime ordinario IRPEF o cedolare secca?

La cedolare secca è un'imposta sostitutiva, un'aliquota fissa che semplifica enormemente la vita. Per le locazioni brevi, le aliquote sono:

  • 21% sul reddito generato dal primo immobile.
  • 26% per gli immobili successivi (dal secondo al quarto).

Il grande vantaggio è la semplicità: sai subito quante tasse pagherai su quel guadagno, senza che si sommi ad altri tuoi redditi. C'è un però: scegliendo la cedolare secca, rinunci alla possibilità di scaricare i costi sostenuti per l'immobile (come ristrutturazioni, manutenzione o bollette).

Quindi, cosa conviene? Dipende. Se hai affrontato spese importanti, il regime IRPEF potrebbe essere più vantaggioso. In caso contrario, la cedolare secca è quasi sempre la strada più semplice e conveniente. Per avere un quadro completo e su misura per te, il consiglio è sempre quello di parlarne con un commercialista. Se vuoi farti un'idea più precisa, puoi leggere la nostra guida sugli adempimenti del proprietario di locazioni brevi.

Il mercato degli affitti brevi, intanto, non si ferma mai. Secondo un'indagine della FIAIP, la durata media dei soggiorni per le famiglie italiane è di circa una settimana, un dato confermato dal 46% degli agenti immobiliari. Solo una piccola fetta, l'11,2%, sceglie soggiorni di un mese intero.

Questa tendenza a soggiorni sempre più corti significa una cosa sola: più check-in da gestire. E più check-in significano più pratiche burocratiche da sbrigare per ogni singola prenotazione. Avere un sistema che automatizza queste procedure non è più un lusso, ma una vera e propria necessità per lavorare bene, senza stress e rimanere competitivi.

Trasformare il check-in in un'esperienza digitale

Il check-in non è una semplice formalità. È il primo, vero biglietto da visita che offri ai tuoi ospiti, il momento che dà il tono a tutto il soggiorno. Per anni, questo processo è stato sinonimo di attese, scartoffie e firme su carta, un rituale che oggi appare decisamente superato.

Il metodo tradizionale, con la raccolta manuale dei documenti e la trascrizione dei dati, è una fonte costante di inefficienza. Ogni minuto speso a decifrare una scrittura o a inserire a mano le informazioni è tempo che viene sottratto all'accoglienza vera e propria. Questo approccio non solo rallenta tutto, ma apre anche la porta a errori di trascrizione che possono compromettere la validità delle comunicazioni obbligatorie alle autorità.

Un ospite completa il check-in digitale sul proprio smartphone prima dell'arrivo

Il futuro della gestione è già qui

Fortunatamente, la tecnologia ci viene in soccorso con una soluzione elegante ed efficace: il check-in digitale. Immagina un mondo dove i tuoi ospiti inviano dati e documenti in totale autonomia, comodamente dal loro smartphone, ancora prima di mettere piede nella tua struttura. Questa non è più fantascienza, ma la realtà offerta da applicazioni come Nowcheckin.

Questo approccio trasforma un'incombenza burocratica in un'esperienza fluida e senza stress. L'ospite si sente subito accolto e valorizzato, mentre tu elimini le code e puoi finalmente dedicarti a offrire consigli personalizzati o a curare gli ultimi dettagli del suo arrivo.

Il vero vantaggio del digitale non è solo la velocità, ma l'intelligenza. Automatizzare il check-in significa garantire la conformità normativa 24/7, eliminando il rischio di sanzioni e liberando la mente da pensieri e scadenze.

Con un sistema automatizzato, ogni contratto di locazione turistico viene gestito con precisione e sicurezza. I dati vengono acquisiti, verificati e inviati alle autorità competenti senza alcun intervento manuale, assicurando che ogni adempimento sia rispettato alla lettera. Questo significa meno stress per te e più tempo per far crescere la tua attività.

Vantaggi concreti per un host moderno

Passare a un sistema di check-in digitale porta benefici tangibili che vanno ben oltre la semplice comodità. È un vero e proprio salto di qualità strategico, che ti posiziona come un host moderno, efficiente e attento all'esperienza dei suoi clienti.

Ecco i risultati che puoi aspettarti:

  • Riduzione dei tempi di check-in fino al 70%: Niente più attese. L'ospite arriva e la sua vacanza può iniziare subito.
  • Eliminazione totale degli errori umani: L'acquisizione automatica dei dati garantisce una precisione assoluta, evitando problemi con le comunicazioni obbligatorie.
  • Maggiore sicurezza dei dati: Le informazioni sensibili degli ospiti sono protette da sistemi di crittografia, molto più sicuri di una fotocopia lasciata in giro.
  • Conservazione digitale delle ricevute: Addio agli archivi cartacei. Tutte le ricevute di invio al Portale Alloggiati sono salvate in cloud, sempre accessibili e ordinate.

In un settore competitivo, l'efficienza operativa è tutto. Il mercato delle locazioni turistiche in Italia, dopo anni di crescita, sta mostrando segni di assestamento, con un'offerta che in alcune aree supera la domanda. In questo scenario, ottimizzare i processi e offrire un'esperienza superiore diventa cruciale per distinguersi, come spiegano le analisi di FIAIP sul mercato degli affitti brevi.

Adottare soluzioni come il check-in digitale e il self check-in non è più solo un'opzione, ma una necessità per rimanere competitivi. Se vuoi approfondire questo aspetto, puoi consultare la nostra guida dedicata al self check-in.

Il tuo modello di contratto turistico da scaricare

Siamo passati dalla teoria agli aspetti pratici, ma ora è il momento di darti uno strumento concreto per passare all'azione. Per aiutarti a mettere subito nero su bianco tutto quello che abbiamo visto, ho preparato un modello di contratto di locazione turistico completo, chiaro e pronto all'uso.

Questo fac-simile non è un semplice documento generico che trovi online. L'ho pensato per includere tutte le clausole essenziali e quelle strategiche che ti proteggono dagli imprevisti, aggiungendo note e commenti per guidarti passo dopo passo nella personalizzazione. In pochi minuti, potrai adattarlo alla tua proprietà e al tuo modo di gestire.

Un documento facile da usare, pensato per te

Il mio obiettivo è trasformare un obbligo legale in un'opportunità per rendere la tua attività più professionale e sicura. Ecco perché ho strutturato il modello per essere:

  • Completo: Troverai tutti gli elementi obbligatori e le clausole che consiglio sempre, dalla gestione della caparra al regolamento della casa. Non rischi di dimenticare nulla.
  • Chiaro: L'ho scritto in un linguaggio semplice e diretto, per evitare quelle ambiguità che possono creare incomprensioni con gli ospiti.
  • Personalizzabile: Ho lasciato degli spazi appositi da compilare e inserito suggerimenti pratici per adattare le clausole alle tue regole specifiche.

Avere un modello solido da cui partire fa tutta la differenza del mondo. Risparmi un sacco di tempo, eviti il rischio di tralasciare clausole importanti e trasmetti fin da subito un'immagine professionale e affidabile ai tuoi ospiti.

Scarica ora il tuo modello gratuito

Non rimandare la sicurezza della tua attività. Avere un contratto ben fatto è il primo, fondamentale passo per una gestione senza stress e senza sorprese.

Scarica il nostro modello di contratto di locazione turistico in formato PDF e inizia subito a proteggere la tua proprietà. Consideralo non solo un allegato a questa guida, ma un vero e proprio strumento di lavoro che puoi usare da oggi stesso.

➡️ [Scarica qui il tuo modello di contratto in PDF] (Nota: inserire il link diretto al file PDF)

Le domande più comuni sul contratto di locazione turistica

Arrivati a questo punto, è normale avere ancora qualche dubbio. Anzi, è un buon segno! Vuol dire che stai prendendo sul serio la gestione della tua proprietà. Vediamo insieme le domande più frequenti che si pone chi, come te, si affaccia al mondo degli affitti brevi.

Devo sempre registrare il contratto all'Agenzia delle Entrate?

La risposta breve è: non sempre. La regola d'oro da ricordare è la durata. Se il contratto di locazione turistica ha una durata inferiore ai 30 giorni con lo stesso ospite, non hai nessun obbligo di registrarlo. Un bel vantaggio, no?

Attenzione però: se durante l'anno solare stipuli più contratti con lo stesso ospite e la somma dei giorni supera i 30, allora scatta l'obbligo di registrazione. È una piccola accortezza che ti evita grattacapi, quindi tieni sempre traccia delle tue prenotazioni.

E se un ospite mi fa dei danni?

Questa è la paura numero uno di ogni proprietario, ed è comprensibile. La tua prima e più efficace linea di difesa è il deposito cauzionale. È una somma che va specificata chiaramente nel contratto e che l'ospite ti versa prima del soggiorno.

Se al momento del check-out trovi un danno che va oltre la normale usura (un graffio sul pavimento ci sta, un vetro rotto no), puoi trattenere una parte o tutto il deposito per coprire le spese. Il mio consiglio? Documenta sempre tutto con delle foto e, se puoi, fatti fare un preventivo per la riparazione. Un contratto firmato che regola la cauzione ti dà il coltello dalla parte del manico per gestire la situazione in modo professionale.

Posso usare questo contratto per affittare solo una stanza?

Assolutamente sì. Il contratto di locazione turistica è perfetto anche per affittare una singola stanza del tuo appartamento, magari con l'uso condiviso di bagno e cucina. È uno strumento molto flessibile.

L'importante, come sempre, è la chiarezza. Specifica nero su bianco nell'accordo quale parte della casa viene affittata e quali sono le regole per gli spazi comuni. In questo modo puoi mettere a reddito la tua proprietà anche senza affittarla per intero.

Che differenza c'è con un affitto transitorio?

Capire questa distinzione è fondamentale per non sbagliare. Pensa così: il contratto turistico è per chi viene in vacanza, per puro svago. La sua durata, come abbiamo visto, non supera i 30 giorni.

L'affitto transitorio, invece, nasce per esigenze diverse, come un trasferimento di lavoro temporaneo o un corso di studi. Non è turismo. Può durare da 1 a 18 mesi e richiede sempre la registrazione, oltre a un documento che dimostri il motivo della "transitorietà". Usare il contratto sbagliato può portare a complicazioni fiscali e legali, quindi meglio non confonderli.

Il mercato degli affitti brevi, d'altronde, è più vivo che mai. Basti pensare che durante l'alta stagione i canoni possono superare tranquillamente i 1.200 euro a settimana, con un aumento medio del +7,8% registrato ad agosto nelle località di mare. Per farti un'idea più precisa, ti consiglio di dare un'occhiata all'indagine di FIMAA sul settore immobiliare turistico.

Trasforma la gestione degli ospiti della tua struttura con Nowcheckin. Riduci i tempi di check-in del 70% e migliora l'esperienza dei tuoi ospiti.

Scarica Nowcheckin gratuitamente:

Inizia la tua prova gratuita oggi stesso e scopri perché oltre 100 strutture si fidano di Nowcheckin.

Read more