Finanziamenti per B&B: la guida completa per avviare la tua attività

published on 06 September 2025

Aprire un Bed & Breakfast è un progetto che mescola la passione per l'ospitalità a una buona dose di visione imprenditoriale. Spesso, però, il primo vero scoglio da superare è quello finanziario, che può trasformare un sogno in una fonte di stress.

Per fortuna esistono diverse forme di finanziamenti per B&B, dai contributi a fondo perduto ai prestiti a tasso agevolato, pensati proprio per supportare chi, come te, vuole trasformare questo sogno in un'attività solida e profittevole. La chiave per sbloccarli? Arrivare preparati, con un progetto che non lasci nulla al caso e che dimostri fin da subito un’attenzione all’efficienza, ad esempio automatizzando processi come il check-in per eliminare le code e migliorare l’esperienza dell’ospite.

Trasformare un'idea in un B&B di successo

Avere una bella casa da mettere a disposizione non basta. Avviare un B&B significa costruire un business vero, che stia in piedi da solo. La ricerca dei finanziamenti è il primo, fondamentale passo di questo percorso: è il momento in cui la tua idea deve prendere forma, diventare un piano concreto e, soprattutto, credibile agli occhi di chi dovrà scommettere su di te.

Una pianificazione finanziaria fatta con criterio è il pilastro di qualsiasi attività redditizia. Prima ancora di bussare a qualsiasi porta, devi avere chiarissima la mappa di tutti i passaggi necessari. A questo proposito, ti consiglio di dare un'occhiata approfondita alla nostra guida su cosa serve per aprire un B&B, che ti darà una panoramica completa su burocrazia e aspetti operativi.

Oggi chi concede un finanziamento non si ferma ai numeri. Vuole vedere la visione a lungo termine, la scintilla. E in questo, l'innovazione e la digitalizzazione giocano un ruolo da protagonista per dimostrare che la tua futura struttura non solo è solida, ma anche al passo con i tempi.

L'importanza di un progetto innovativo

Un B&B che nasce già pensando in modo smart ha molte più carte in regola, non solo per avere successo con gli ospiti, ma anche per ottenere il credito di cui ha bisogno. Integrare fin da subito soluzioni tecnologiche non è più un optional, ma una mossa strategica. Dimostrare di aver già pianificato come automatizzare certi processi comunica efficienza e una gestione oculata delle risorse.

Pensa, ad esempio, a un progetto che prevede fin da subito un sistema di check-in digitale. Presentare un business plan così significa mostrare di voler:

  • Ridurre i costi operativi: Meno tempo speso a rincorrere documenti e dati, più tempo da dedicare a ciò che conta davvero: l'esperienza dell'ospite.
  • Migliorare l'efficienza: Un'attività snella e veloce è un segnale di professionalità che chi investe nota subito. Ad esempio, una soluzione come Nowcheckin permette di ridurre i tempi di check-in fino al 70%.
  • Aumentare la soddisfazione del cliente: Offrire un arrivo senza intoppi, moderno e autonomo è un vantaggio competitivo che ti distingue dalla massa.

Un B&B che automatizza la gestione degli ospiti fin dall'inizio non è solo più efficiente. Si presenta agli enti finanziatori come un progetto moderno, scalabile e con un rischio d'impresa decisamente più basso.

Includere nel tuo business plan strumenti che non solo automatizzano la gestione, ma garantiscono anche la conformità automatica alle normative (come l'invio dei dati al portale Alloggiati), non è una semplice spesa. È un investimento che fortifica la tua richiesta di finanziamento, perché dimostra una visione proiettata al futuro. E, credimi, è proprio questo dettaglio che può fare la differenza tra un "sì" e un "no".

Quali finanziamenti esistono per il tuo B&B

Quando pensi di avviare o di dare nuova vita al tuo bed & breakfast, la scelta delle risorse finanziarie è fondamentale. Trovare l’opzione giusta significa abbattere i costi iniziali e aumentare le probabilità di successo, evitando sorprese sul lungo termine.

Ogni strumento di finanziamento ha un suo scopo preciso: alcuni puntano a sostenere i giovani imprenditori, altri a valorizzare edifici storici o a promuovere una gestione più green. Capire in anticipo quali sono i requisiti e i vantaggi di ciascuno ti aiuta a preparare una domanda efficace.

Per orientarti velocemente, ecco una panoramica comparativa delle soluzioni più diffuse:

Confronto delle principali opzioni di finanziamento per B&B
Una tabella comparativa per orientarti rapidamente tra le caratteristiche, i vantaggi e i destinatari ideali di ogni forma di finanziamento.

Questa tabella ti offre una rapida bussola per identificare la strada più adatta al tuo progetto. Nei capitoli successivi esploreremo ciascuna di queste opportunità nel dettaglio.

Contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto sono la forma di sostegno più ambita: il denaro concesso non va restituito. Spesso erogati da Stato, Regioni o Unione Europea, sono pensati per promuovere nuove attività, in particolare tra i giovani imprenditori.

Se stai per ristrutturare un immobile o arredare le camere del tuo B&B, questi fondi possono coprire una parte significativa delle spese. Tieni presente, però, che i bandi sono altamente competitivi e richiedono un business plan dettagliato e fatture in regola.

Un esempio concreto è il programma “Resto al Sud” di Invitalia. Copre fino al 100% delle spese ammissibili, di cui il 50% a fondo perduto e la restante metà tramite prestito bancario a tasso zero.

Finanziamenti a tasso agevolato

Se cerchi liquidità per investimenti più sostanziosi, i prestiti a tasso agevolato possono fare al caso tuo. Grazie a un contributo pubblico, il tasso di interesse si attesta al di sotto dei livelli di mercato, garantendoti un rimborso più leggero.

Questa strada si rivela efficace per:

  • Ampliare una struttura già avviata
  • Installare impianti tecnologici o sistemi di automazione
  • Gestire il cash flow senza pesare eccessivamente sul bilancio

Ricorda che, diversamente dai contributi a fondo perduto, l’importo ricevuto deve essere restituito secondo le scadenze previste dal contratto.

Un consulente ti suggerirà di presentare un piano di ammortamento chiaro: un progetto ben studiato aumenta le chance di approvazione.

Microcredito per piccole imprese

Il microcredito nasce proprio per chi trova difficile ottenere garanzie bancarie. Ideale per start-up e neo-imprenditori, mette a disposizione cifre contenute – fino a €50.000 – ma prevede un affiancamento continuo da parte di tutor specializzati.

Tra le spese coperte ci sono:

  • Software gestionali
  • Piccole opere murarie
  • Prime azioni di marketing

La vera forza del microcredito è la flessibilità: condizioni più snelle e percorsi formativi per affrontare con successo le fasi iniziali dell’attività.

Bandi regionali e fondi europei

Ogni Regione italiana pubblica periodicamente bandi specifici per sviluppare il turismo locale. Questi finanziamenti sono spesso suddivisi in aree tematiche:

  • Digitalizzazione: software di prenotazione, sistemi di self check-in
  • Sostenibilità ambientale: efficientamento energetico, pannelli fotovoltaici
  • Riqualificazione urbana: recupero di borghi e immobili storici

A livello nazionale, il Governo ha stanziato un fondo di circa €1,25 miliardi per under-55 che intendono aprire strutture ricettive. Si possono ottenere finanziamenti agevolati che coprono fino all’80% dell’investimento iniziale. Per approfondire, dai un’occhiata a questo articolo sui fondi disponibili.

Con queste informazioni in tasca, hai già un’idea più chiara di quale strada percorrere. Nei prossimi paragrafi ti guiderò passo dopo passo nella preparazione delle domande e nella raccolta della documentazione essenziale.

Il business plan che convince gli investitori

Un business plan ben fatto è molto più di un semplice documento. È la carta d'identità del tuo progetto, il biglietto da visita che presenti a chiunque stia pensando di darti i finanziamenti per il tuo B&B. Non basta avere un'idea brillante; devi dimostrare nero su bianco che è un'idea sostenibile, che può generare profitto e che sai come gestirla.

Pensa al business plan come alla storia del tuo futuro B&B. Deve rispondere in modo chiaro e diretto ad alcune domande cruciali: a chi ti rivolgi? Cosa rende la tua offerta davvero unica? E, soprattutto, come pensi di far quadrare i conti?

Analisi di mercato: il punto di partenza

Prima ancora di ipotizzare un solo euro di guadagno, devi dimostrare di conoscere il campo di gioco. Questa sezione deve essere solida come una roccia, basata su dati reali, non su vaghe intuizioni.

Si parte sempre dai competitor. Chi sono gli altri B&B nella tua zona? Fai un'analisi spietata: quali sono i loro punti di forza e, ancora più importante, le loro debolezze? Guarda i prezzi, i servizi che offrono, leggi le recensioni. Tutto questo ti servirà a definire la tua Unique Selling Proposition (USP), cioè quel qualcosa che ti renderà diverso e, si spera, migliore degli altri.

Subito dopo, devi avere chiarissimo in mente il tuo cliente ideale. Ti rivolgerai a famiglie con bambini, a coppie in cerca di una fuga romantica, a professionisti in viaggio di lavoro? La risposta a questa domanda è fondamentale, perché influenzerà tutto il resto, dall'arredamento che sceglierai fino a come ti promuoverai online.

Dalla strategia di marketing alle proiezioni finanziarie

Una volta che hai messo a fuoco il "chi" e il "perché", è il momento di spiegare il "come". Il piano di marketing non è altro che la lista delle azioni concrete che farai per riempire le tue stanze e far tornare i tuoi ospiti.

Ci sono alcuni elementi che non possono assolutamente mancare:

  • Strategia di prezzo: Spiega il ragionamento dietro le tariffe. Sono fisse? Variano in base alla stagione o al tipo di camera?
  • Canali di distribuzione: Punterai tutto sulle grandi OTA (Online Travel Agency) come Booking.com e Airbnb, o cercherai di spingere le prenotazioni dirette dal tuo sito per risparmiare sulle commissioni?
  • Promozione e comunicazione: Come ti farai conoscere? Userai i social media, stringerai accordi con le pro loco, investirai in pubblicità a pagamento?

Ma arriviamo al cuore pulsante del business plan: la parte finanziaria. Qui i numeri devono parlare chiaro e forte. Devi calcolare con la massima precisione il fabbisogno economico totale. Questo significa includere non solo i costi di avvio (ristrutturazione, mobili, pratiche burocratiche), ma anche tutti i costi di gestione futuri (bollette, pulizie, tasse, marketing).

Un errore che vedo fare spessissimo è quello di sottostimare i costi operativi. Sii realista, anzi, pessimista. Meglio prevedere una spesa leggermente più alta che ritrovarsi con l'acqua alla gola dopo pochi mesi dall'apertura.

Le proiezioni dei ricavi devono essere altrettanto credibili. Non puoi scrivere "incasserò X" senza giustificarlo con un tasso di occupazione realistico per la tua zona e per la stagionalità. Infine, il calcolo del punto di pareggio (il famoso break-even point): il momento esatto in cui i ricavi pareggeranno i costi. È la prova del nove che dimostra la sostenibilità del tuo progetto. A questo proposito, per avere una visione più completa sulla gestione immobiliare, la nostra guida che spiega cosa fa un property manager e come ottimizza la gestione potrebbe darti degli spunti utili.

L'innovazione tecnologica come vantaggio competitivo

In un mercato che diventa ogni giorno più affollato, far vedere che hai pensato a come essere più efficiente può fare un'enorme differenza. Inserire nel business plan l'uso di tecnologie innovative non è un vezzo, ma una mossa strategica. Comunica a chi ti deve dare i soldi che hai le idee chiare su come creare una gestione snella e al passo con i tempi.

Per esempio, specificare che userai un'app per automatizzare il check-in dimostra che hai già pensato a come:

  • Tagliare i costi del personale: Potrai gestire gli arrivi a qualsiasi ora, 24/7, senza dover essere lì fisicamente o pagare qualcuno per farlo.
  • Ottimizzare i tempi: Metti nero su bianco che vuoi ridurre i tempi di check-in del 70%. Niente più code, niente attese. L'esperienza dell'ospite migliora dal primo istante.
  • Azzerare gli errori: Basta trascrivere a mano i dati dei documenti. Questo significa anche garantire la conformità normativa automatica con l'invio telematico dei dati alle autorità.

Presentare un progetto che integra fin da subito strumenti come Nowcheckin lancia un messaggio potente: non stai semplicemente aprendo un B&B, stai costruendo un'impresa efficiente, scalabile e pronta ad affrontare il futuro. Un approccio del genere aumenta a dismisura la fiducia degli investitori e, di conseguenza, le tue chance di ottenere quel finanziamento.

Come presentare la domanda di finanziamento senza fare errori

Ci siamo. Hai trovato il bando perfetto per il tuo B&B e hai un business plan che è una bomba. Adesso arriva il momento della verità: compilare e spedire la domanda. Lo so, sembra una formalità, ma è qui che molti progetti, anche i più validi, inciampano e cadono.

Pensa a tutto il lavoro che hai fatto finora. Non possiamo vanificarlo per una distrazione, giusto? Affrontiamo questa fase con il metodo di un artigiano e la precisione di un chirurgo. Fidati, è l'unico modo per farcela.

Leggere il bando come se fosse un manuale d'istruzioni (spoiler: lo è)

Il primo errore, il più comune e banale, è leggere il bando in fretta e furia. Non basta dargli un'occhiata. Devi letteralmente "smontarlo" pezzo per pezzo per capire esattamente cosa ti stanno chiedendo.

La maggior parte delle domande viene respinta per motivi formali, perché non rispetta i paletti imposti. Quindi, armati di pazienza, prendi appunti e crea una tua scheda riassuntiva. Evidenzia subito questi punti:

  • Le scadenze sono sacre: Segna la data e, soprattutto, l'ora di chiusura sul calendario. Molti bandi chiudono a mezzogiorno, non a mezzanotte. Arrivare tardi, anche di un solo minuto, significa essere fuori.
  • I requisiti di ammissibilità: Devi essere sicuro al 100% di avere tutte le carte in regola (età, forma giuridica, dove si trova l'immobile) prima di inviare la domanda, non dopo.
  • Gli allegati, tutti: Fai una lista della spesa di ogni singolo documento richiesto. Carta d'identità, preventivi, visura... tutto. Non dare nulla per scontato.
  • Le modalità di invio: PEC? Portale online con SPID? Raccomandata A/R? Ogni bando ha la sua procedura e sbagliarla equivale a non aver mai inviato nulla.

Un consiglio da chi ci è passato: stampa il bando e usa evidenziatori di colori diversi. Giallo per le scadenze, verde per i documenti, arancione per i requisiti. Avere uno schema visivo ti salverà da parecchi mal di testa.

La checklist dei documenti da avere sempre pronti

Anche se ogni bando ha le sue piccole stranezze, c'è un kit di documenti che ti chiederanno quasi sempre per i finanziamenti per b&b. Prepararli in anticipo ti farà risparmiare un sacco di tempo e ti eviterà le corse dell'ultimo minuto.

Crea una cartella sul tuo computer (o una fisica, se preferisci) e assicurati di avere:

  1. Visura Camerale aggiornata: Se hai già aperto la Partita IVA, controlla che non sia più vecchia di 3-6 mesi.
  2. Preventivi di spesa dettagliati: Per ogni cosa che vuoi comprare o per ogni lavoro che vuoi fare, ti serviranno almeno uno o due preventivi. Devono essere chiari, intestati a te o alla tua società e descrivere bene il servizio o il prodotto.
  3. Business plan e piano finanziario: Il cuore del tuo progetto, quello di cui abbiamo già parlato. Completo, realistico e convincente.
  4. Documenti dell'immobile: Atto di proprietà, contratto d'affitto registrato o anche un preliminare d'acquisto. Devi dimostrare di avere la disponibilità del posto.
  5. Documenti d'identità e CV: Sia tuoi che di eventuali soci. Vogliono sapere con chi hanno a che fare.

Cuci il progetto su misura per il bando

Avere una buona idea non basta. La tua idea deve essere la risposta perfetta alla domanda che il bando sta ponendo. Gli enti che erogano fondi non premiano le "buone idee" in generale, ma quelle che li aiutano a raggiungere i loro obiettivi specifici.

Se il bando è per la digitalizzazione del turismo, la tua domanda deve trasudare tecnologia da ogni poro. Non limitarti a dire che comprerai un computer. Spiega come userai i fondi per rendere il tuo B&B più moderno ed efficiente.

Per esempio, potresti specificare che una parte del budget andrà in un software per automatizzare la gestione degli ospiti.

In uno scenario del genere, integrare una soluzione come Nowcheckin non è più una spesa, ma un vero e proprio punto di forza strategico. Nella domanda, puoi valorizzare questo investimento spiegando che ti permetterà di avere:

  • Un'automazione completa della gestione degli ospiti, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
  • La conformità normativa automatica con la Questura e l'ISTAT, un segnale di serietà che chi valuta la domanda apprezzerà moltissimo.
  • Una drastica riduzione degli errori umani, garantendo una gestione più sicura e professionale.

Presentare un progetto così ti posiziona subito come un imprenditore al passo con i tempi, aumentando le tue chance di successo. Molti incentivi, come la misura “Beni Strumentali – Nuova Sabatini” (spesso parte del PNRR), sono pensati proprio per questo. Supportano l’acquisto di software e attrezzature per modernizzare le piccole imprese. Per approfondire, puoi trovare ottime informazioni sui finanziamenti per beni strumentali per B&B e capire come sfruttarli al meglio per il tuo progetto.

E adesso? Cosa fare dopo aver ottenuto il finanziamento

Okay, hai ricevuto la mail che aspettavi: finanziamento approvato! È un momento incredibile, lo so bene. Ma non è il traguardo, è la vera linea di partenza. Adesso inizia la fase più delicata, quella in cui ogni euro ricevuto deve essere trasformato in un pezzo del tuo B&B, e devi farlo con una precisione quasi chirurgica.

Da questo momento in poi, la gestione attiva e la trasparenza diventano le tue migliori amiche. Ogni passo va pensato, pianificato e, soprattutto, documentato. Dalla prima fattura all'ultima ricevuta, l'ente che ti ha dato fiducia vorrà vedere esattamente come hai speso i suoi soldi.

Dalla firma del contratto alla rendicontazione: la burocrazia che conta

Il primo passo ufficiale è la firma del contratto. Leggilo e rileggilo. Sembra noioso, ma lì dentro ci sono tutte le regole del gioco: le tempistiche per finire i lavori, come ti verranno dati i soldi e, cosa fondamentale, le scadenze per presentare le pezze giustificative di ogni spesa.

Difficilmente vedrai l'intera somma accreditata sul conto in un colpo solo. L'erogazione dei fondi, di solito, segue due strade:

  • A tranches: Ricevi una parte del denaro all'inizio, e le quote successive solo dopo aver dimostrato di aver raggiunto certi obiettivi del progetto.
  • A stato avanzamento lavori (SAL): In pratica, anticipi tu le spese. Paghi le fatture e poi, presentandole all'ente, vieni rimborsato.

Qualunque sia la modalità, c'è una sola regola non scritta che vale oro: conserva tutto. Ogni fattura, scontrino, ricevuta di bonifico. La rendicontazione è proprio questo: dimostrare, documenti alla mano, che i fondi sono stati usati per le voci previste nel business plan che hai presentato.

Credimi, un errore qui può costare caro. Si rischia dal blocco dei fondi successivi fino a dover restituire tutto. La soluzione? Crea subito una cartella, fisica o su cloud, e archivia ogni cosa in modo maniacale.

Far fruttare i fondi: come investire per partire col botto

Avere i finanziamenti per il B&B è una grande opportunità. Ora la sfida è farli lavorare per te, investendo in aree che ti diano un ritorno (ROI) non solo duraturo, ma anche rapido. Certo, la ristrutturazione e i mobili sono importanti, ma non fermarti lì. Pensa a come rendere la tua struttura subito competitiva e super efficiente.

Due aree su cui non dovresti mai risparmiare sono marketing e tecnologia. Un budget intelligente per la promozione online ti aiuterà a ricevere prenotazioni fin dal primo giorno. Allo stesso modo, un software gestionale non è un costo, ma un investimento che accelera la crescita.

Pensa a destinare una piccola parte dei fondi a un'applicazione come Nowcheckin. Non stai comprando un'app, stai comprando tempo ed efficienza. Automatizzare il check-in migliora l'esperienza dei tuoi ospiti (che non dovranno aspettare) e libera te da compiti ripetitivi, riducendo anche i costi di gestione. È uno di quegli investimenti che si ripagano da soli in pochi mesi.

A proposito di strumenti utili, il Microcredito è un'opzione fantastica per le nuove attività. Anche se non è a fondo perduto, offre condizioni molto vantaggiose, con tassi bassi e importi che possono arrivare a 75.000 € per le ditte individuali e fino a 100.000 € per le Srl. Spesso copre tutte le spese iniziali. Se vuoi farti un'idea più precisa, trovi maggiori dettagli sui finanziamenti per B&B rivolti a nuove imprese.

Costruire un business solido e pronto al futuro

Un investimento tecnologico fatto bene oggi, mette le basi per la crescita di domani. Se adotti un sistema che si occupa in automatico della burocrazia, puoi finalmente smettere di annegare tra le scartoffie e concentrarti su quello che conta davvero: la qualità del servizio e le strategie per far crescere la tua attività.

Guarda l'impatto di un semplice sistema di check-in digitale sulla gestione quotidiana:

  • Più sicurezza per tutti: La crittografia avanzata protegge i dati degli ospiti, un dettaglio che i viaggiatori apprezzano sempre di più.
  • Conservazione digitale ricevute: Addio faldoni e stampanti. Tutto è conservato in modo ordinato e accessibile con un click.
  • Burocrazia automatizzata: La tranquillità di sapere che la registrazione degli ospiti alla Questura viene gestita automaticamente e senza errori non ha prezzo. Se vuoi approfondire questo punto, la nostra guida sulla registrazione degli ospiti del B&B in Questura spiega tutto nel dettaglio.

Investire i soldi ottenuti in queste aree significa costruire un B&B che non è solo bello, ma anche smart, sicuro e pronto a crescere. È questa la mossa giusta per trasformare un finanziamento in un successo che dura nel tempo.

Le domande più frequenti sui finanziamenti per B&B

Orientarsi nel mondo dei finanziamenti per aprire un B&B può far sorgere parecchi dubbi. È normale. Ho raccolto qui le domande che mi vengono poste più spesso dagli aspiranti gestori, con risposte pratiche e dirette per aiutarti a muovere i prossimi passi con più sicurezza.

Posso ottenere un finanziamento anche se non ho esperienza nel settore?

Certo che sì. Moltissimi bandi, specialmente quelli pensati per l'imprenditoria giovanile, femminile o per chi sta avviando una nuova attività, non mettono l'esperienza pregressa tra i requisiti fondamentali.

Ovviamente, devi saper compensare questa mancanza. Come? Con un business plan a prova di bomba. Devi dimostrare di aver macinato dati, studiato il mercato locale come le tue tasche, di avere un piano marketing solido e di aver già scelto gli strumenti giusti per gestire il tuo B&B in modo professionale fin dal primo giorno.

Un consiglio spassionato: metti nero su bianco che hai già previsto soluzioni tecnologiche per automatizzare compiti ripetitivi, come il check-in o la comunicazione con gli ospiti. Questo dettaglio fa capire a chi valuta la tua domanda che hai una visione moderna e una pianificazione attenta, colmando di fatto il "gap" di esperienza.

Questa lungimiranza è un segnale forte: hai già pensato a come ottimizzare i processi e tenere bassi i costi operativi. E per un investitore, questa è musica per le sue orecchie.

Quali sono le spese che di solito vengono coperte?

Le spese ammissibili cambiano parecchio da un bando all'altro, ma c'è un nucleo di costi che quasi sempre rientra. Conoscerli ti aiuta a definire meglio il tuo budget e a non perdere tempo.

Di solito, i finanziamenti possono essere usati per:

  • Lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell'immobile.
  • Acquisto di arredi, elettrodomestici e attrezzature per le camere e le aree comuni.
  • Acquisto di hardware (PC, stampanti, smartphone) e software gestionali specifici per il mondo dell'ospitalità.
  • Spese per creare il sito web e per le prime campagne di marketing online.
  • Costi per consulenze professionali (commercialista, architetto, consulente per la sicurezza sul lavoro).

Mi raccomando: prima di presentare domanda, spulcia l'elenco dettagliato delle spese ammesse nel bando specifico. Un errore su questo punto può costarti l'intera pratica.

È possibile combinare più forme di finanziamento?

Sì, non solo è possibile ma spesso è la mossa più intelligente. Creare un "mix" di fonti ti permette di coprire diverse voci di spesa in modo molto più efficace.

Un esempio pratico? Potresti ottenere un contributo a fondo perduto da un bando regionale per coprire una bella fetta dei lavori di ristrutturazione. Allo stesso tempo, potresti accedere al microcredito per assicurarti la liquidità necessaria a coprire le prime spese di gestione e il marketing.

C'è solo un'accortezza fondamentale: controlla sempre le clausole di ogni singolo bando. Alcuni incentivi, soprattutto quelli statali, possono avere clausole di "non cumulabilità" con altri aiuti pubblici per le stesse spese. Una pianificazione finanziaria ben fatta è il segreto per costruire il pacchetto di finanziamenti perfetto per te, senza inciampare in problemi burocratici.

In quanto tempo si ottiene un finanziamento?

Le tempistiche sono un vero terno al lotto, e spesso vengono sottovalutate. Non c'è una risposta che valga per tutti, ma posso darti un'idea di massima per aiutarti a pianificare.

  • Prestiti bancari o microcredito: Qui il processo è più snello. Dalla presentazione della domanda all'accredito dei fondi, di solito passano da 1 a 3 mesi.
  • Bandi pubblici (regionali, nazionali, europei): Armati di pazienza. Dalla pubblicazione del bando alla scadenza per la presentazione delle domande passano già 30-60 giorni. La valutazione delle pratiche può richiedere dai 3 ai 6 mesi, e a volte anche di più.

Il consiglio più prezioso che posso darti è questo: inizia a preparare tutti i documenti con un anticipo esagerato rispetto a quando ti serviranno davvero i soldi. Muoversi per tempo è tutto.

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