Guida pratica al contratto di locazione turistica: clausole essenziali e gestione digitale

published on 07 December 2025

Se gestisci una casa vacanze, la domanda non è se ti serve un contratto, ma come trasformarlo nel tuo migliore alleato. Il contratto di locazione turistica è lo strumento che mette i paletti, protegge il tuo immobile e, cosa non da poco, garantisce un'esperienza trasparente sia a te che ai tuoi ospiti. Gestire gli arrivi e la burocrazia può essere un incubo, ma vederlo come il pilastro di una gestione sicura e professionale fa tutta la differenza, specialmente quando la tecnologia può automatizzare l'intero processo.

Gestire un affitto breve senza finire nei guai

Due uomini sorridenti si scambiano le chiavi di casa in un appartamento vuoto, simboleggiando un affitto sicuro.

Avventurarsi nella giungla degli affitti brevi senza un contratto scritto è come navigare a vista nella nebbia. Certo, per i soggiorni sotto i 30 giorni la registrazione all'Agenzia delle Entrate non è obbligatoria, ma fidati: la forma scritta è la tua ancora di salvezza. Serve a mettere nero su bianco ogni singolo accordo, dalle date del soggiorno al costo totale, fino alle regole della casa che per te sono sacre.

Pensa al contratto come alla tua prima linea di difesa contro malintesi e imprevisti. Stabilisce in modo cristallino i diritti e i doveri di entrambi, diventando un documento decisivo in caso di discussioni su pagamenti, danni all'appartamento o cancellazioni dell'ultimo minuto.

Facciamo chiarezza: locazione turistica e affitto breve non sono la stessa cosa

Anche se nel linguaggio comune li usiamo come sinonimi, c'è una sottile ma importantissima differenza. La locazione turistica, come definita dal Codice Civile, si riconosce dallo scopo del viaggio: l'ospite soggiorna unicamente per svago e vacanza, a prescindere da quanto si fermi.

Il concetto di affitto breve, invece, è figlio di esigenze fiscali (introdotto con il d.l. n. 50/2017). Si parla di affitti di immobili abitativi che non superano i 30 giorni, stipulati da persone fisiche che non agiscono come imprenditori. In pratica, quasi sempre una locazione turistica rientra nella categoria di affitto breve, ma è la motivazione del viaggio a definirne la natura.

L'importanza di essere in regola in un mercato che vola

La locazione turistica è uno dei motori dell'economia del nostro settore, che solo l'anno scorso ha contato oltre 476,9 milioni di presenze stimate. Di queste, 264,8 milioni sono di turisti stranieri e 212,1 milioni italiani, con una crescita complessiva del 2,3%. Numeri da capogiro che ci dicono una cosa sola: una gestione attenta e blindata da un buon contratto non è più un'opzione.

Con le normative che cambiano alla velocità della luce, avere contratti chiari e procedure rodate è fondamentale. Se vuoi un quadro completo, ti consiglio di dare un'occhiata alla nostra guida sulle nuove regole per gli affitti brevi.

Un contratto chiaro non è un ostacolo, ma un acceleratore di fiducia. Trasforma i dubbi in certezze, permettendo all'ospite di prenotare con serenità e a te di ospitare senza pensieri.

Le clausole che non possono mancare nel tuo contratto

Una carta arancione con la scritta 'CLAUSOLE ESSENZIALI' accanto a una casa in miniatura, chiavi e documenti.

Un contratto di locazione turistica solido non è un labirinto di termini legali, ma un documento chiaro che costruisce fiducia. Le sue clausole sono i mattoni che sostengono l'accordo, trasformando una semplice stretta di mano in un impegno tutelato.

Vediamo insieme, in modo pratico, quali sono gli elementi che non possono assolutamente mancare. Pensale non come restrizioni, ma come le regole di un gioco che garantiscono a tutti di giocare serenamente e senza sorprese.

Identificazione chiara delle parti e dell'immobile

La base di ogni contratto è sapere chi sta firmando e per cosa. Sembra ovvio, ma la precisione qui è tutto.

  • Dati completi del locatore e del conduttore: Nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza e codice fiscale di entrambe le parti devono essere riportati senza il minimo errore. Questi dati sono fondamentali anche per le comunicazioni obbligatorie, come quelle al Portale Alloggiati.
  • Descrizione dettagliata dell'immobile: Non basta l'indirizzo. È essenziale includere i dati catastali (foglio, particella, subalterno) per un'identificazione inequivocabile. Aggiungi anche il numero di vani, i posti letto disponibili e le pertinenze incluse, come un posto auto o l'accesso a una piscina. Una descrizione minuziosa elimina ogni possibile ambiguità.

Determinazione del canone e delle modalità di pagamento

La parte economica è spesso fonte di malintesi. Mettere tutto nero su bianco, fin da subito, evita discussioni spiacevoli dopo.

È cruciale specificare:

  • L'importo totale del canone di locazione per l'intero soggiorno.
  • La caparra confirmatoria: Specifica l'importo da versare alla prenotazione e la sua funzione di garanzia.
  • Il saldo: Chiarisci quando e come deve essere pagato il resto, ad esempio all'arrivo o alcuni giorni prima.
  • Il deposito cauzionale: Fissa un importo a garanzia di eventuali danni, specificando che verrà restituito al termine del soggiorno previa verifica dell'immobile.

Questa struttura finanziaria chiara protegge sia te da cancellazioni improvvise sia l'ospite da richieste inattese. Inoltre, una gestione trasparente delle ricevute è fondamentale; per approfondire, la nostra guida sulla marca da bollo per le ricevute d'affitto può chiarire molti dubbi.

Durata del soggiorno e policy di cancellazione

Definire con precisione l'arco temporale della locazione è un pilastro del contratto. Indica chiaramente la data e l'ora di check-in e check-out. Questo semplice dettaglio ti aiuta a organizzare le pulizie e ad evitare che gli ospiti si trattengano oltre il dovuto.

Altrettanto importante è la policy di cancellazione. Specifica i termini per ottenere un rimborso parziale o totale della caparra. Un esempio? "Rimborso del 100% per cancellazioni fino a 15 giorni prima dell'arrivo".

Una policy di cancellazione trasparente non solo ti protegge economicamente, ma aumenta anche la fiducia dell'ospite, che sa esattamente a cosa va incontro in caso di imprevisti.

La gestione manuale di date, pagamenti e documenti può diventare un incubo, portando a errori che minano la tua professionalità. Un tool come Nowcheckin automatizza l'acquisizione dei dati degli ospiti e la gestione documentale, eliminando gli errori di trascrizione e garantendo che ogni informazione sia corretta e al suo posto, senza sforzo.

Il regolamento della casa

Questa è la sezione più personale del tuo contratto, quella che riflette le tue regole. Non sottovalutarla, perché è ciò che previene i comportamenti indesiderati.

Elementi cruciali da includere sono:

  • Numero massimo di occupanti: Specifica che non è consentito ospitare più persone di quelle dichiarate.
  • Animali domestici: Indica se sono ammessi, di che taglia e se è previsto un costo extra per le pulizie.
  • Divieto di fumo: Sii esplicito se è vietato fumare all'interno.
  • Regole condominiali: Se l'appartamento è in un condominio, richiama l'obbligo di rispettare gli orari di silenzio e le norme comuni.
  • Gestione dei rifiuti: Fornisci istruzioni chiare sulla raccolta differenziata.

Un buon regolamento è la chiave per un soggiorno rispettoso e senza problemi.

A questo punto, per fare il punto della situazione, distinguere tra ciò che la legge impone e ciò che l'esperienza suggerisce può fare la differenza.

Clausole obbligatorie e clausole consigliate a confronto

Clausola Tipologia Perché è importante
Identificazione parti e immobile Obbligatoria È il fondamento legale dell’accordo, senza il quale il contratto è nullo.
Durata del soggiorno Obbligatoria Definisce i limiti temporali della locazione, essenziale per la natura "turistica".
Importo del canone Obbligatoria Stabilisce l'obbligazione economica principale dell'ospite.
Regolamento della casa Consigliata Previene comportamenti indesiderati e protegge la tua proprietà.
Deposito cauzionale Consigliata Offre una garanzia economica contro eventuali danni all'immobile.
Policy di cancellazione Consigliata Tutela il tuo business da perdite economiche e offre chiarezza all'ospite.
Foro competente Consigliata Stabilisce a priori quale tribunale gestirà eventuali controversie legali.

Questa tabella chiarisce come alcune clausole, pur non essendo strettamente obbligatorie per legge, siano in realtà indispensabili per una gestione serena e professionale.

Infine, non dimenticare di includere una clausola sul trattamento dei dati personali in conformità al GDPR, spiegando come verranno utilizzati i dati dell'ospite (ad esempio, per le comunicazioni alla Questura), e una sul foro competente in caso di controversie. Questa checklist ti aiuterà a creare un contratto di locazione turistica che ti tuteli davvero.

Destreggiarsi nella burocrazia senza stress

Una persona utilizza uno smartphone con un'applicazione e un laptop su una scrivania in legno, con la scritta 'Burocrazia Semplificata' in evidenza.

Una volta firmato il contratto di locazione turistica, il gioco si fa serio. Si apre il capitolo degli adempimenti burocratici, un percorso che a prima vista può spaventare ma che, con i giusti strumenti, diventa una semplice routine.

Affrontare questa fase è fondamentale. Dalla comunicazione alla Questura fino alla gestione delle tasse, ogni singolo passaggio ti mette al riparo da sanzioni e garantisce che la tua attività sia perfettamente in regola. Diamoci un'occhiata insieme, trasformando gli obblighi in task gestibili.

La comunicazione al Portale Alloggiati Web: un obbligo non negoziabile

Il primo adempimento, e il più tassativo, è comunicare le generalità dei tuoi ospiti alla Questura. Questa operazione va fatta online, tramite il Portale Alloggiati Web, entro 24 ore dall'arrivo dell'ospite. Se il soggiorno dura meno di 24 ore, la comunicazione deve essere immediata.

Non ci sono scorciatoie: quest'obbligo, imposto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), vale per chiunque offra ospitalità, anche solo per una notte. Ignorarlo significa andare incontro a sanzioni penali piuttosto pesanti.

La procedura manuale è un classico: accedi al portale, inserisci i dati di ogni ospite uno per uno e invii le famose "schedine alloggiati". Un lavoro che richiede tempo, pazienza e una precisione chirurgica, perché basta un banale errore di battitura per invalidare tutto.

L'invio dei dati al Portale Alloggiati non è solo una scocciatura burocratica, ma un contributo essenziale alla sicurezza di tutti. Automatizzare questo processo ti fa dormire sonni tranquilli, senza rubare tempo prezioso al tuo lavoro.

È qui che la tecnologia ti viene in soccorso. Piattaforme come Nowcheckin si collegano direttamente al Portale Alloggiati, inviando in automatico i dati che hai raccolto durante il check-in online. Questo non solo ti garantisce la conformità normativa automatica, ma azzera il rischio di errori umani legati alla trascrizione manuale.

Gestire la tassa di soggiorno come un professionista

La tassa di soggiorno è un'imposta comunale che serve a finanziare i servizi turistici. La responsabilità di gestirla è tutta tua: in pratica, agisci come "sostituto d'imposta", riscuotendola dall'ospite per poi versarla al Comune.

Il problema? Le regole non sono uguali dappertutto. Ogni Comune ha la sua politica su:

  • L'importo da pagare per notte, a persona.
  • Il numero massimo di notti tassabili.
  • Le esenzioni (ad esempio per minori, disabili, ecc.).

È cruciale, quindi, studiarsi il regolamento del proprio Comune per applicare le tariffe giuste e non mancare le scadenze dei versamenti. Tenere una contabilità impeccabile di ciò che incassi è il primo passo per evitare problemi.

Scopri come Nowcheckin può automatizzare il check-in della tua struttura e provare tutti i vantaggi.

Cedolare secca: la scelta fiscale che può fare la differenza

Dal punto di vista fiscale, hai davanti due strade principali per tassare i redditi della locazione turistica: la tassazione ordinaria IRPEF o la cedolare secca.

La cedolare secca è un'opzione che ti permette di pagare un'imposta fissa, oggi al 21% per gli affitti brevi, che sostituisce l'IRPEF e le addizionali. Scegliendola, il reddito generato dall'affitto non si somma agli altri tuoi guadagni.

Ma quando conviene davvero?
In linea di massima, la cedolare è un'ottima scelta per chi ha già redditi medio-alti, dove l'aliquota IRPEF supererebbe facilmente il 21%. È comunque una decisione da valutare con attenzione, magari con l'aiuto di un commercialista, perché con la cedolare secca non puoi scaricare alcun costo.

La richiesta di alloggi flessibili è in continua crescita. Basti pensare che in Emilia-Romagna, nel primo quadrimestre dell'anno, gli arrivi sono aumentati del +7,6% rispetto all'anno precedente, con quasi 770.000 turisti stranieri. Numeri che fanno capire quanto sia importante avere una gestione burocratica e fiscale a prova di bomba per essere competitivi. Puoi approfondire questi dati sul sito della regione Emilia-Romagna.

Una buona gestione fiscale passa anche dall'archiviazione dei documenti. Usando strumenti digitali come Nowcheckin, la conservazione digitale delle ricevute diventa automatica e sicura. Dì addio alle pile di carta e dai il benvenuto a un archivio ordinato, sempre pronto per qualsiasi controllo.

Come automatizzare la gestione del contratto

È ora di passare dalla teoria alla pratica. Avere un contratto di locazione turistica impeccabile sulla carta non basta, se poi la sua gestione quotidiana è un processo manuale, lento e pieno di possibili errori. La vera svolta sta nel trasformare questo obbligo in un flusso di lavoro digitale, snello e a prova di stress.

La risposta è più semplice di quanto pensi: il check-in online. Questo approccio non si limita a modernizzare l'accoglienza, ma fonde la gestione del contratto e di tutta la burocrazia in un unico sistema intelligente. Il risultato? Meno mal di testa per te e più tempo libero.

Dal dato manuale al flusso digitale

Immagina la scena. Il tuo ospite ha appena prenotato e, prima ancora di chiudere la valigia, riceve un link per fare il check-in. In pochi minuti, direttamente dal suo smartphone, può:

  • Inserire i dati anagrafici di tutti i viaggiatori.
  • Caricare una foto dei documenti d'identità in modo crittografato e sicuro.
  • Leggere e firmare digitalmente il contratto di locazione turistica che hai preparato.

Quando finalmente arriva alla tua struttura, non ci sono più scartoffie da firmare, fotocopie da fare o attese snervanti. L'esperienza dell'ospite migliora dal primo istante e tu hai già tutta la documentazione al sicuro, archiviata in modo ordinato. Questo è esattamente il superpotere che ti dà un'applicazione dedicata. Se vuoi approfondire come funzionano, dai un'occhiata alla nostra guida sulle migliori app per il check-in online.

L'automazione degli adempimenti burocratici

Ma il vero colpo di genio di un sistema integrato va ben oltre la firma del contratto. Una volta che i dati dell'ospite sono nel sistema, la parte più noiosa e ripetitiva del tuo lavoro può finalmente essere delegata a un automa.

La tecnologia non sostituisce l'ospitalità, ma la libera dalla burocrazia. Automatizzare significa avere più tempo per ciò che conta davvero: prendersi cura dei propri ospiti.

Piattaforme come Nowcheckin sono nate proprio per questo. I dati raccolti durante il check-in online non servono solo a compilare il contratto, ma vengono usati per assolvere automaticamente a tutti gli obblighi di legge. Nello specifico:

  • Invio al Portale Alloggiati: L'app si occupa di generare e inviare le schedine alla Questura, rispettando la scadenza delle 24 ore e garantendoti una conformità normativa automatica. Dimentica l'inserimento manuale e la paura di sbagliare.
  • Calcolo della tassa di soggiorno: Il sistema calcola l'importo esatto basandosi sulle regole del tuo Comune. Niente più calcoli a mano, niente più errori.

Adottare un approccio del genere ti permette di ridurre i tempi di gestione del check-in fino al 70%. Quel tempo, che prima sprecavi in compiti ripetitivi, ora puoi investirlo per migliorare davvero il soggiorno dei tuoi ospiti.

Addio carta, benvenuto archivio digitale

Gestire un affitto breve significa produrre una montagna di documenti: contratti firmati, ricevute della tassa di soggiorno, schedine inviate alla Questura... Conservare tutto in faldoni di carta non è solo inefficiente, ma anche poco sicuro.

La digitalizzazione risolve questo problema alla radice. Un sistema come Nowcheckin non si limita a raccogliere i dati, ma si trasforma nel tuo archivista personale, occupandosi della conservazione digitale a norma di legge di ogni singolo documento.

  • Contratti firmati: Archiviati in modo sicuro e accessibili con un clic.
  • Ricevute di Alloggiati Web: Salvate in automatico, organizzate per data e sempre pronte per un eventuale controllo.
  • Privacy e Sicurezza: I dati degli ospiti sono protetti da crittografia avanzata, garantendo la piena conformità al GDPR e offrendo una maggiore sicurezza di qualsiasi armadietto chiuso a chiave.

Scegliere di automatizzare la gestione del contratto turistico non è solo una scelta di comodo. È un investimento strategico in efficienza, sicurezza e, soprattutto, in tranquillità. Significa trasformare obblighi complessi in semplici operazioni automatiche, liberando risorse preziose e azzerando il rischio di errori umani.

Gli errori da non commettere mai con gli affitti brevi

L'esperienza si costruisce imparando dagli errori, ma è molto meglio imparare da quelli degli altri. Nella gestione di una locazione turistica, alcune sviste possono trasformare un soggiorno da sogno in un vero e proprio incubo amministrativo.

Vediamo insieme quali sono le trappole più comuni e come evitarle fin da subito.

Il primo passo falso, e forse il più diffuso, è affidarsi a un modello di contratto di locazione turistica generico scaricato da internet. Questi fac-simile sono spesso incompleti, non aggiornati con le ultime normative o, peggio, non adatti alle specificità del tuo immobile. Un contratto non personalizzato ti lascia completamente scoperto.

Confondere caparra e deposito cauzionale

Un altro errore classico è fare confusione tra caparra e cauzione, cosa che puntualmente genera discussioni con gli ospiti al check-in o, peggio, al check-out.

  • La caparra confirmatoria è un anticipo che l'ospite versa alla prenotazione per "sigillare" l'accordo. Se l'ospite cancella (fuori dai termini), la trattieni; se sei tu a cancellare, devi restituirgli il doppio.
  • Il deposito cauzionale, invece, è una somma che l'ospite versa quando arriva, come garanzia per eventuali danni. Questa cifra va restituita per intero alla fine del soggiorno, a meno che non ci siano stati problemi, ovviamente documentabili.

È fondamentale che il tuo contratto specifichi nero su bianco la natura e l'importo di ogni somma richiesta, senza lasciare il minimo spazio a interpretazioni.

Un contratto impreciso è un invito ai problemi. Specificare ogni dettaglio, dalla differenza tra caparra e cauzione alle regole della casa, trasforma un semplice documento in una solida polizza assicurativa per la tua attività.

Sottovalutare gli obblighi burocratici

Molti host alle prime armi inciampano sugli adempimenti obbligatori, con conseguenze che possono essere anche molto serie. La mancata o tardiva comunicazione degli ospiti al Portale Alloggiati Web, ad esempio, non è una semplice dimenticanza: è un illecito che può comportare sanzioni penali.

Stesso discorso per la tassa di soggiorno. Ometterla o non versarla al Comune nei tempi previsti ti espone a multe e controlli fiscali. Gestire a mano queste scadenze è un rischio che non vale la pena correre.

Per questo, affidarsi a un sistema che offre una conformità normativa automatica come NowCheckin non è un lusso, ma una scelta strategica. L'app si occupa di inviare i dati alla Questura per te, azzerando il rischio di ritardi e dimenticanze.

Questo flusso di lavoro automatizzato semplifica enormemente la gestione: l'ospite firma digitalmente il contratto, i dati vengono inviati agli enti competenti e il tutto viene archiviato in modo sicuro e ordinato.

Infografica che mostra il processo digitale di firma del contratto da parte dell'ospite, invio e archiviazione.

Adottare un processo digitale non solo ti mette al riparo da errori, ma ottimizza i tempi e migliora l'esperienza dell'ospite fin dal primo contatto.

Trascurare il regolamento della casa

Infine, un errore gravissimo è non avere un regolamento della casa dettagliato e, soprattutto, non farlo firmare all'ospite insieme al contratto. Regole su rumore, numero massimo di persone, animali domestici o gestione dei rifiuti devono essere messe nero su bianco.

Senza una firma, le tue regole sono solo suggerimenti. E i suggerimenti, si sa, possono essere tranquillamente ignorati senza alcuna conseguenza.

Il mercato turistico è in continua crescita e richiede una gestione sempre più precisa. Dati recenti mostrano che città come Milano, Firenze e Bologna hanno visto un aumento delle presenze turistiche superiore all'8%. Questo è un segnale chiarissimo di quanto sia alta la domanda per gli affitti brevi. Puoi approfondire questi dati sulla dinamica del turismo in Italia.

Questo boom rende ancora più cruciale avere contratti solidi per tutelare sia te che i tuoi ospiti. Evitare questi errori comuni significa costruire un'attività di successo su basi solide e a prova di imprevisto.

Le risposte alle tue domande sul contratto di locazione turistica

Ho messo insieme le domande più comuni che gli host si fanno sul contratto di locazione turistica, con risposte dirette e pratiche, nate dall'esperienza sul campo. L'obiettivo è sciogliere i tuoi dubbi una volta per tutte, senza giri di parole.

Devo per forza registrare il contratto di locazione turistica?

Questa è la domanda da un milione di euro. La risposta, per fortuna, è semplice: no. Se la locazione dura meno di 30 giorni, non hai nessun obbligo di registrare il contratto all'Agenzia delle Entrate.

Attenzione, però: questo non significa che il contratto scritto sia un optional. Anzi, è lo strumento più importante che hai per tutelare te e il tuo ospite. Mette nero su bianco le regole del gioco ed evita qualsiasi malinteso.

E se l'ospite mi rompe qualcosa in casa?

Ecco a cosa serve il deposito cauzionale. Se hai inserito una clausola chiara nel contratto, puoi trattenere legalmente una parte o tutta la somma per coprire i costi della riparazione. È il tuo paracadute.

Il punto cruciale è uno: devi documentare il danno. Foto scattate prima dell'arrivo e subito dopo la partenza dell'ospite sono la tua prova regina. Con una clausola ben scritta e delle prove concrete, gestisci il problema senza discussioni infinite.

Pensa al deposito cauzionale non come a un guadagno extra, ma come a una piccola polizza assicurativa sulla tua proprietà. La trasparenza è tutto: specifica sempre l'importo e le condizioni di restituzione nel contratto.

Posso usare un unico modello di contratto per tutti i miei appartamenti?

Certo, puoi partire da un modello base. Ma usarlo "copia e incolla" per ogni proprietà è un errore da principianti. Ogni casa ha le sue regole, le sue particolarità, e il contratto deve rispecchiarle per essere davvero efficace.

Pensa a questi dettagli:

  • Regole del condominio: Ci sono orari di silenzio da rispettare? Come si usano le aree comuni?
  • Dotazioni speciali: Hai una piscina, un giardino o attrezzature particolari che richiedono istruzioni?
  • Gestione pratica: Come funziona la raccolta differenziata? Ci sono elettrodomestici complessi da spiegare?

Personalizzare il contratto ti fa apparire subito più professionale e previene il 90% dei problemi prima ancora che nascano.

Che differenza c'è tra caparra confirmatoria e deposito cauzionale?

Confondere questi due termini è un classico e può creare un bel po' di attrito con gli ospiti. La differenza è enorme e va spiegata bene, prima di tutto nel contratto.

  • Caparra confirmatoria: È una somma che l'ospite paga alla prenotazione per bloccare l'appartamento. Se è lui ad annullare, la perdi. Se sei tu a cancellare, devi restituirgli il doppio. È una garanzia per entrambi.
  • Deposito cauzionale: Viene versato quando inizia il soggiorno, a copertura di eventuali danni. Se alla partenza è tutto a posto, viene restituito per intero.

Sii chiarissimo nel contratto su quale somma stai chiedendo, a che titolo e per quale importo. La trasparenza paga sempre.

Come faccio a far firmare il contratto se l'ospite arriva a mezzanotte?

Uno scenario da incubo per tanti host. Aspettare un ospite in piena notte solo per una firma è scomodo, inefficiente e stressante. La soluzione esiste e si chiama firma digitale, integrata in un sistema di check-in online.

Strumenti come Nowcheckin risolvono il problema alla radice. L'ospite riceve il contratto giorni prima, lo legge con calma e lo firma con un dito dal suo smartphone, con pieno valore legale. Quando arriva da te, a qualsiasi ora, non deve fare altro che entrare. Questo ti dà la possibilità di automatizzare completamente gli arrivi e gestirli 24/7 senza dover essere fisicamente presente o pagare qualcuno per farlo.

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